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De Gea e Kean, portiere e centravanti: anche l'ossatura della Fiorentina è in crisi totale

Se davvero vuole sperare di salvarsi, la Fiorentina deve recuperare quelli che sulla carta sono i suoi giocatori più forti. Fin qui, stagione tremenda anche per loro

Portiere e centravanti. Quando si parla di ossatura di una squadra, di priorità nel costruire un organico di livello, i primi due ruoli che quasi tutti individuano sono quelli dell’estremo difensore e della punta. Ed è proprio sull’aver ‘azzeccato’ questi due ruoli, con gli arrivi di De Gea e Kean che la Fiorentina di Palladino, lo scorso anno, ha fatto le sue fortune.

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Prestazioni sontuose, sia di Moise che di David, nel campionato 2024-25. 25 gol stagionali per Kean, una serie di parate strepitose per De Gea, con alcune partite letteralmente vinte grazie al super portiere spagnolo – pensiamo a quella col Milan, in cui parò 2 rigori e si esibì in alcuni interventi sensazionali -. Inutile dire che quest’anno non sta andando nella stessa direzione. Anzi, ha preso una strada opposta. Se è vero che, nel disastro della Fiorentina, c’è chi sta facendo anche peggio di loro, il rendimento del portiere e del centravanti viola è gravemente insufficiente.

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MOISE IN CRISI DI GOL. Kean sta faticando moltissimo sotto porta. Solo due i gol realizzati quest'anno con la maglia della Fiorentina, uno su azione (peraltro bello ma inutile, con la Roma) e uno su rigore (col Bologna). C’è anche un po’ di sfortuna nel mezzo, ma è innegabile che, rispetto all’anno scorso, Moise sta sbagliando decisamente troppo sotto porta, con diversi errori da matita rossa. Nella terribile sconfitta col Sassuolo c’è stato anche l’episodio del rigore, con quel brutto teatrino tra lo stesso Kean e Mandragora e Ranieri che racconta molto del momento in casa viola. Da quel momento, abbiamo visto un Moise fuori dalla partita, ma in generale (Juve a parte) nelle ultime uscite sta mancando anche il suo apporto come punto di riferimento là davanti.

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DAVID, QUANTE INCERTEZZE. La stagione di De Gea è cominciata storta fin da subito, con quell’errore alla prima di campionato a Cagliari che ha negato la vittoria alla Fiorentina. Un episodio che sembra essere stato una sliding door per la stagione, visto che i viola ancora non hanno vinto nemmeno una partita in campionato. Da quel momento, il classe 1990 ha alternato grandi parate a qualche incertezza di troppo, soprattuto sulle uscite. Ma mai era andata male come ieri a Reggio Emilia, in cui De Gea è stato semplicemente disastroso. Responsabilità su tutti e tre i gol del Sassuolo, con tanto di papera clamorosa sul primo. Se finora veniva visto come uno dei pochi a salvarsi della rosa viola, viste le tante parate effettuate, dopo ieri anche l'ex Manchester United è finito tra le note negative di questa stagione maledetta.

OSSATURA E PERSONALITÀ. Se la Fiorentina vuole davvero avere qualche chance di salvarsi, deve recuperare la miglior versione di De Gea e di Kean. Due giocatori, peraltro, dotati di grande personalità, e Dio solo sa quanto la Fiorentina abbia bisogno di carattere in campo in questo periodo nerissimo.

Portiere e centravanti, centravanti e portiere. In una squadra così fragile, con evidenti limiti strutturali sia in difesa che a centrocampo, ritrovare la propria ossatura principale, composta dai due giocatori (sulla carta) più forti della rosa è una delle priorità per Vanoli.
 


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