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Bucchioni su La Gazzetta: «Fallita pure le rivoluzione di novembre. Serve una bandiera come Antognoni o Batistuta»

Fantasmi viola vagano per il campo senza sapere cosa fare. Vanoli non ha cambiato niente e fa peggio di prima. Ma nessuno pensa di richiamare Pioli

La Fiorentina continua a non essere una squadra. Solo Fantasmi Viola, giocatori smarriti che vagano per il campo senza sapere cosa fare. E se lo sanno, non lo fanno: contro il Sassuolo tutto è sembrato ancora più evidente. L’ennesimo psicodramma di una stagione che sembra disegnata da un genio del male o del farsi male. Proprio Sassuolo, la partita che nei piani avrebbe dovuto essere un nuovo inizio, rischia di diventare la conferma di una retrocessione possibile. A questo punto probabile. Così scrive Enzo Bucchioni su La Gazzetta dello Sport.

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LA RIVOLUZIONE FALLITA. Sei punti senza neppure una vittoria in 14 partite, 24 gol subiti, appena 11 fatti. È come avere in mano il passaporto per la Serie B. Con una considerazione amara e ancora più drammatica: è fallita pure la rivoluzione di novembre. Le dimissioni del direttore sportivo Pradè e l’esonero di Pioli non sono serviti a niente. Dal nuovo allenatore Vanoli era logico aspettarsi qualcosa di più e di meglio. Tre sconfitte e due soli pareggi in cinque partite fra campionato e Conference raccontano di una squadra che paradossalmente ha fatto peggio di prima e di un gioco che ha dato soltanto effimeri segnali di miglioramento. Vanoli non ha cambiato niente, stesso modulo e quasi stesse scelte di formazione. La sensazione che stia incidendo poco è forte, forse non ha l’esperienza per gestire certi momenti e certi spogliatoi. 

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BANDIERE. Cosa fare adesso per salvarsi? È evidente che “il patto del megafono” fra Dzeko e i tifosi non possa bastare. Una risposta la sta cercando da oltreoceano il presidente Commisso. Vorrebbe esserci lui qui per provare a cambiare il vento, purtroppo non ci sono ancora le condizioni. Vanoli non è in discussione, almeno per ora. E nessuno pensa a richiamare Pioli. Proprio per l’assenza di Commisso, non sarebbe allora il caso di rafforzare la società con figure esperte? Qualcuno dal grande carisma? La mente corre a Giancarlo Antognoni, oggi dirigente dell’Under 21 azzurra, che per la Fiorentina è stato tutto e ha fatto di tutto. O Batistuta, tanto per dirne un altro. È vero, le bandiere non hanno mai sventolato al Viola Park, ma non c’è mai stata una bufera come questa.

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