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Destinazione Europa: vincere contro il Celje per continuare a dare linfa al finale di stagione

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Il cerchio europeo si stringe attorno alla Fiorentina che, dopo aver superato il Panathinaikos, vola in Slovenia per centrare la semifinale

La partita di andata del turno dei quarti di finale della competizione europea vede i viola scendere sul campo dello Stadio Z’dezele per sfidare la formazione situata nella parte centro-orientale slovena: il Celje, un club con una lunga tradizione calcistica e che detiene un suo personale record in campo europeo.

STORIA. Con sede a Celje, la società slovena nasce nel 1919 con la denominazione di SK Celje, mutata poi in NK Kladivar dal 1946 al 1992. L’indipendenza nazionale del 1991 porta con sé mutamenti anche sul piano calcistico, con l’istituzione dell’attuale Prva Slovenska Nogometna Liga ed il nuovo cambio di denominazione del Celje in Publikum. Il nuovo assetto favorì anche il raggiungimento dei primi importanti risultati sportivi, come il raggiungimento della finale della Coppa di Slovenia in ben cinque occasioni, con la storica vittoria del 2005. Due anni dopo, nel 2007, il Celje cambia nuovamente denominazione, assumendo quella attuale. Più di recente, sono arrivati anche i primi due titoli nazionali sloveni con le vittorie nelle stagioni 2019-2020 e dello scorso anno.

STADIO. Lo Stadio Z’dezele (ex Arena Petrol) è la struttura calcistica più moderna dell’intero campionato sloveno. Costruito tra il 1999 ed il 2003 è in grado di ospitare fino a 13.059 posti a sedere grazie al recente ampliamento di una nuova tribuna. Le sue caratteristiche innovative nel panorama nazionale fanno sì che perfino la Nazionale slovena ci giochi con una certa regolarità. I tifosi viola al seguito degli uomini di mister Palladino si accomoderanno nella Tribuna Sud (capienza 1.500 posti).

PALMARÈS E RECORD. Certamente non una delle squadre più titolate della Slovenia. I “giallo-blu” (così definiti per i colori sociali che li identificano), oltre ai già citati successi nelle competizioni nazionali, non hanno vinto altro, ma vantano un record nazionale di assoluto prestigio e merito: l’eliminazione del Lugano nel precedente turno di Conference League ha fatto diventare il Celje la prima squadra slovena a qualificarsi ai quarti di finale di una competizione europea. Un primato che nemmeno le più titolate, e conosciute a livello internazionale, Maribor e O. Ljubljana sono riuscite a raggiungere.

UN RENDIMENTO NON ESALTANTE. Sono lontani i fasti dello scorso anno, dal momento che dopo 27 giornate di campionato il Celje si trova al quarto posto con 45 punti (1,67 pt/partita), a 18 punti dal primo posto occupato dall’O. Ljubljana. Peraltro, a sette giornate dal termine il Celje si trova a soli due punti dalla zona qualificazione alla prossima Conference League. In questa stagione può però ancora sperare in un trofeo nazionale grazie al raggiungimento delle semifinali della Coppa di Slovenia che si giocherà proprio contro la probabile vincitrice dell’attuale campionato, l’O. Ljubljana.

ESALTANTE IN EUROPA7 punti nel girone unico di Conference League, frutto di 1 pareggio (alla quarta giornata contro i polacchi del Jagiellonia), 3 sconfitte (contro i portoghesi del Guimaraes, gli spagnoli del Betis ed i ciprioti del Pafos) e 2 vittorie (contro i turchi del Basaksehir ed i gallesi dei The New Saints). Rendimento variegato che ha posto la formazione slovena a dover giocarsi il play off contro i ciprioti dell’APOEL, superati con facilità solo nel match di ritorno in virtù del 2-0 maturato in trasferta. Nello scorso turno valido per gli ottavi di finale il Celje è riuscito a prevalere ai calci di rigore sugli svizzeri del Lugano al termine di una partita pirotecnica.

LA ROSA. Una rosa lontana anni luce da quella della Fiorentina, il cui valore totale di mercato si attesta a 13,5 milioni di euro: per intenderci tra le fila viola il solo Colpani, di milioni, ne vale 14. Spicca il giovane trequartista sloveno classe ‘02 Svit Seslar, la cui valutazione si assesta intorno ai 2,5 milioni di euro. Da segnalare l’attaccante Armandas Kucys, bomber e trascinatore della squadra che vanta ben 18 gol e 3 assist in stagione. Un bottino niente male. Peserà la sua assenza causa infortunio nei due match contro i viola. Inoltre, vale la pena ricordare che tra le proprie fila la formazione ellenica conta anche l’ex portiere dell’Empoli Lovro Stubljar. Infine, l’allenatore è Albert Riera, ex giocatore spagnolo con una carriera variopinta, vissuta a cavallo tra Spagna (Mallorca e Espanyol), Inghilterra (Liverpool, Manchester City e Watford), Francia (Bordeaux), Turchia (Galatasaray), Slovenia e Italia (Udinese).

Dopo le vittorie contro Juventus e Atalanta ed il pareggio contro il Milan, occorrerà quindi uno sforzo ulteriore per proiettare la formazione viola verso un finale di stagione da giocarsi attivamente su più fronti che si preannuncia già infuocato.

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