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La Nazione – Commisso: «Ai tifosi chiediamo scusa, ma aiutateci. Stadio? Dialoghi con Funaro»

Le parole del presidente della Fiorentina Rocco Commisso sul tema dello stadio Franchi e sui tifosi viola

Torna a parlare il patron della Fiorentina Rocco Commisso. Lo fa attraverso le colonne de La Nazione, soffermandosi sul tema dello Stadio Franchi e sui tifosi viola:

Qual è la situazione dello stadio? Lei pensa ancora di poter intervenire? «Purtroppo la situazione dello stadio ci sta penalizzando, è indubbio. I tempi si stanno allungando e giocare con metà dei nostri tifosi è un danno per tutti. Il club rimane in costante contatto con il comune e con la sindaca Sara Funaro, che sta facendo di tutto per migliorare una situazione che era partita malissimo e sotto i peggiori auspici con l’amministrazione precedente. Speriamo che si possa trovare una situazione condivisa ma, come ho sempre detto, c’è bisogno di tempi certi e anche di idee chiare su come poter intervenire e gestire il tutto».

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TIFOSI. Qual è il suo messaggio nei confronti di una tifoseria che anche nel momento più delicato non vi ha mai abbandonati? «Dobbiamo solo chiedere scusa per quanto accaduto a Reggio Emilia. Avevamo chiesto ai tifosi di seguirci in massa, anche in trasferta. Si sono presentati in quattromila, riempiendo di fatto lo stadio. Chilometri, sacrifici, passione pura. E noi non abbiamo risposto come dovevamo. Una situazione che mi ha rattristato tantissimo: i nostri tifosi hanno capito benissimo il momento, hanno scelto di mettere da parte i malumori più profondi per sostenerci e aiutare la squadra a risollevarsi in classifica. Non parlo di chi ha minacciato i nostri giocatori: certi soggetti non possono definirsi tifosi e come club ci siamo subito attivati con le autorità per perseguire chi si macchia di questi atti vergognosi e indegni». 

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A chi si riferisce? «Parlo della curva Fiesole e di chi anche in questo momento sceglie di venire allo stadio, in trasferta, ovunque andiamo in Italia e in Europa. Siamo convinti che ne usciremo ma abbiamo bisogno di tutti, anche e soprattutto dei nostri tifosi: so bene che non sarà facile ma se Firenze e la Fiorentina viaggiano compatte, assieme, diventano un blocco unico. Inarrestabile e inscalfibile. Non dimenticherò tutto questo affetto e anche a livello di club stiamo pensando a tutte le soluzioni possibili per venire incontro a chi ama davvero la Fiorentina. Che siano prezzi ribassati allo stadio, come contro il Verona, o l’idea di poter aprire un allenamento al Viola Park per raccogliere tutto il calore dei nostri sostenitori. Il messaggio più semplice che voglio dire ai nostri tifosi è che mi mancate: state vicino alla squadra, mi raccomando».

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