Il gol di Ranieri riapre una partita in cui il punteggio puniva eccessivamente la squadra di Palladino nella gara di Siviglia
Finisce 2-1 l’andata della semifinale di Conference League con il Betis Siviglia che sfrutta al massimo le occasioni avute e un approccio in cui la Fiorentina, ancora una volta, è risultata mancante.
Primi minuti assolutamente a favore dei padroni di casa con tanto di gol trovato con una difesa viola (a partire da Comuzzo) totalmente in bambola. Poi, piano piano, la Fiorentina ha preso le misure, ha cominciato a giocare, ha sfiorato il pareggio con Mandragora e in un momento positivo, nella ripresa, ha subito il secondo gol. Bello, bellissimo e altrettanto fortunato il destro (da mancino puro) di Antony sotto l’incrocio.
Ma il gol di Ranieri lascia tutto aperto
La Fiorentina esce dunque sconfitta ma con la consapevolezza che si può fare. Tra una settimana al Franchi il risultato può essere ribaltato. Non sarà facile, anzi, ma sarà un’altra partita e magari stavolta sarà la Fiorentina a fare la voce grossa.
Il risultato lascia tutto aperto, con la consapevolezza che anche il Betis, molto temibile in attacco, in difesa concede tanto, basta avere coraggio, attaccare con intelligenza e soprattutto puntare su Kean. Inutile dirlo ma con il suo ingresso in campo è cambiata la partita.
Beltran come sempre ci mette l’impegno e poco altro. Kean fa oggettivamente un altro sport. Tra una settimana sarà Moise a guidare l’attacco viola fin da principio. Sabato ci sarà anche un consulto con i medici per capire se anche Dodo potrà spingere per rientrare in tempo per l’appuntamento più importante della stagione viola.
Dunque appuntamento al Franchi tra sette giorni.
Di
Francesco Zei