Terracciano e Gollini, i precari della porta

L’ex Tottenham è in prestito (con diritto di riscatto) dall’Atalanta, Il classe 1990 è in scadenza di contratto e anche il Milan si è interessato a lui

Terracciano e Gollini, due portieri in corsa per una maglia da titolare ma anche per un futuro in viola, scrive il Corriere Fiorentino. Per i due portieri in rosa la scadenza è già dietro l’angolo, tanto che adesso la concorrenza tra entrambi può avere ripercussioni importanti anche in vista delle prossime stagioni. Insomma, se parlare di precarietà è forse eccessivo, di certo il futuro della porta della Fiorentina è ancora tutto da scrivere.

Se il neo acquisto arrivato dall’Atalanta dovrà superare le difficoltà mostrate in questo avvio di stagione per guadagnarsi un eventuale riscatto (Gollini è arrivato in estate con la formula del prestito oneroso a 500mila con diritto di riscatto fissato a 8,5 milioni), per l’attuale titolare Terracciano la questione del rinnovo di contratto in scadenza la prossima estate continua a restare sospesa. Uno stallo nel quale starebbe pensando d’inserirsi anche il Milan, alle prese con l’infortunio di Maignan, che comunque testimonia la crescita costante del portiere campano da quando è arrivato a Firenze (via Empoli).

Lo sa bene Dragowski, finito a La Spezia in estate dopo il mancato rinnovo e una stagione in panchina alle spalle di quello che doveva essere il suo vice, e se ne sta accorgendo lo stesso Gollini, apparso più incerto rispetto al collega di reparto, solo che ancora non sembrano maturi i tempi per un nuovo accordo con il club. La vicenda è nota fin dall’estate, quando già in ritiro gli agenti del portiere non avevano raggiunto un’intesa con la società nel corso di più di un incontro. Ora però la dirigenza della Fiorentina si ripromette di affrontarla a breve, se non proprio durante il tour de force tra campionato ed Europa almeno nel corso della sosta per i Mondiali in programma dopo la metà di novembre.

Dall’attuale ingaggio da 300 mila euro (tra i più bassi) la richiesta di arrivare intorno al milione di euro per ora non è stata accolta, ma complice la fiducia guadagnata con Italiano in panchina c’è da scommettere che la Fiorentina ci penserà due volte prima di lasciar partire a zero il portiere sulla carta titolare.