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Editoriali

Due big match, due derby e due gare da vincere in Europa. Viola da Champions? Ecco il ciclo-verità. Con due ‘vantaggi’ sul calendario

Una sosta per le Nazionali serena per la Fiorentina, con il 3° posto in classifica e un super Bonaventura. Aspettando gli argentini

Passare così la sosta per le Nazionali è certo più bello. Una pausa con un terzo posto in classifica, negli occhi ancora il gran 3-1 di Napoli. E con un Bonaventura che porta l’orgoglio fiorentino anche nell’Italia di Spalletti. Così Vincenzo Italiano ha concesso ben tre giorni liberi ai suoi, con la ripresa fissata per mercoledì pomeriggio al Viola Park. Staccare la spina è necessario, perché poi si tornerà a fare sul serio. Parecchio sul serio. Sarà un ciclo-verità, il prossimo, con 6 partite in 21 giorni. La Fiorentina potrà rimanere in zona Champions? Potrà essere davvero l’outsider per i primissimi posti in questo campionato? Saprà recuperare terreno nel girone di Conference? Il campo parlerà chiaro.

DERBY NEL POSTICIPO. Due big match, due derby e due gare europee assolutamente da vincere. Sei partite che racconteranno parecchio, per confermare o meno le ottime indicazioni avute nelle prime 12 gare stagionali. Si ripartirà dal posticipo del lunedì sera al Franchi contro l’Empoli. Un derby sempre insidioso, nonostante la classifica e lo stato di forma pre-sosta degli empolesi. Perché Andreazzoli è un tecnico esperto, deve far punti e proverà in tutti i modi ad imbavagliare il gioco di Italiano. Il vantaggio? Giocare appunto di lunedì. Un’anomalia, per la Fiorentina, dopo la sosta per le Nazionali, ma che permetterà agli argentini di avere tante ore in più di riposo rispetto a quando si gioca di sabato o di domenica dopo il viaggio dal Sudamerica. Gonzalez, Quarta e Beltran torneranno a disposizione solo venerdì, infatti: tre allenamenti nelle gambe saranno importanti per essere a disposizione contro Caputo e compagni.

EUROPA E DOPPIO BIG MATCH. Poi giovedì 26 ancora al Franchi, contro il Cukaricki: dopo due pareggi contro Genk e Ferencvaros, c’è da vincere andata e ritorno con i serbi per rimettere il naso avanti nel girone di Conference. Quindi i due big match di campionato: prima lunedì 30 ottobre all’Olimpico contro la Lazio, poi domenica 5 novembre al Franchi contro la Juve. La Partita, quest’ultima, a Firenze, che magari in questa fase della stagione potrebbe valere anche qualcosa in più del solito. Il secondo ‘vantaggio’ del calendario? Avere questa settimana ‘lunga’ per recuperare e preparare la sfida contro i bianconeri. Una sorta di lusso, per la squadra di Italiano, che fin qui ha giocato sempre ogni tre giorni da inizio stagione (unica italiana ad essere così tanto ‘sotto pressione’ a livello di partite).

SI CHIUDE COL BOLOGNA. Poi il ritorno in Serbia con il Cukaricki, il 9 novembre, e la sfida del Franchi contro il Bologna di domenica 12 novembre per chiudere il ciclo prima della prossima sosta. Lo chiamavano derby dell’Appennino, quello contro i rossoblù, accezione un po’ passata di moda ma che in realtà mette di fronte due squadre che vorrebbero giocare un ruolo da outsider nella corsa europea. Non a caso Italiano e Thiago Motta, anche in questo inizio di campionato, sono tra gli allenatori giovani più chiacchierati, e nell’ultima Serie A Fiorentina e Bologna sono arrivate all’8° e 9° posto. Insomma, una gara con tanti contenuti. Sperando di arrivarci, per i viola, sempre in zona Champions. Tanti esami da superare, per un ciclo-verità tutto da vivere. Nel frattempo una sosta per far migliorare la condizione di diversi giocatori, da Barak a Ikoné, fino a Pierozzi e poi Mina. Ma anche per far inserire alcuni nuovi ancora indietro, come Maxime Lopez e Infantino. Nelle rotazioni c’è bisogno di tutti per restare in alto.

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