Dopo le due sconfitte di fila la Fiorentina deve urgentemente tornare a fare punti proprio contro l’acerrima rivale
Due sconfitte consecutive, intervallate dalla passeggiata contro il Cukaricki. Non è stata una settimana semplice per la Fiorentina, che ha visto ridimensionare i propri sogni di gloria dopo una brutta e inaspettata sconfitta contro l’Empoli e un altro zero maturato nel modo più beffardo possibile, all’ultimo minuto di partita, all’Olimpico contro la Lazio.
Le due sconfitte sono molto diverse tra loro. Se nel derby toscano la Fiorentina aveva disputato una brutta partita, con i biancocelesti se l’è giocata alla pari contro una squadra sulla carta più forte, mettendo in difficoltà Luis Alberto e compagni nel primo tempo e subendo il ritorno degli avversari nella ripresa. La spinta dei padroni di casa si era però arrestata, la partita viaggiava a fari spenti verso lo 0-0. Ed è arrivato l’errore di Milenkovic al 94’, che costa la sconfitta alla squadra di Italiano.
Una sconfitta che fa doppiamente male ai fini della classifica: non è solo un punto perso per la Fiorentina, ma anche due punti guadagnati per una diretta concorrente. Inutile negarlo: se vuole arrivare almeno in Conference, la squadra di Italiano deve tenere dietro una tra Lazio, Roma, Atalanta, Napoli, Juve, Inter, Milan. Se invece vuole arrivare in Europa League, sono almeno due le squadre da sopravanzare. Essendo tutt’altro che un’impresa facile, un punto in casa dei laziali avrebbe fatto molto comodo.
Ora serve ripartire immediatamente. La classifica resta buona (7 punti in più rispetto all’anno scorso, +2 rispetto a due anni fa), ma in campionato sono arrivate due sconfitte consecutive e l’imperativo è quello di tornare a fare punti. Ironia della sorte, dietro l’angolo c’è La partita. Che si carica di ulteriori significati, visto il momento delicato in cui la Fiorentina trova la Juventus (in programma domenica, ore 20.45, al Franchi). Oltre alla rivalità storica, oltre all’importanza della partita per la piazza, oltre agli odiati ex Chiesa e Vlahovic, c’è anche e soprattutto la necessità di tornare a fare risultati positivi per ripartire e dare un segnale, dopo che il terzo mini ciclo stagionale è iniziato molto male.
Italiano avrà a disposizione una settimana (quasi) intera per preparare la partita, evento più unico che raro in tempi di competizioni europee serrate. Da oggi riprendono gli allenamenti al Viola Park, la partita a scacchi con Allegri è già iniziata.
Di
Marco Zanini