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Editoriali

Tre punti (fondamentali) di spirito, ma per la volata finale deve nascere una nuova Fiorentina

Fiorentina - Gosens, Beltran, Mandragora, Cataldi e Ndour

Tre punti vitali contro il Lecce grazie alla capocciata di Gosens sull’assist di Dodo. Ma per la volata finale serve una Fiorentina completamente diversa

Vittoria doveva essere e vittoria alla fine è stata. Ma la Fiorentina non può dirsi guarita nonostante i tre punti strappati al Lecce. Il gol di Gosens su assist di Dodo – giocata interessante da quinto a quinto, ma riuscita solo una volta – è bastato per portare via la posta piena. Poi la Fiorentina ci ha messo poca qualità ma tanto spirito di sacrificio. I calciatori sono usciti stremati dal campo, tanto basta per gli applausi a fine gara.

Le perplessità (e comunque anche le possibilità di classifica) restano intatte rispetto alla vigilia. I viola davanti sono pochissima cosa, Zaniolo e Beltran non pungono quando la squadra vorrebbe distendere la manovra. Importanti diventano gli episodi e i calci piazzati. E in quelli la Fiorentina stavolta è brava a crearsi qualcosa, seppur alla fine siano un palo e una traversa, legni entrambi di Beltran. Il palo su calcio di rigore, la traversa con un siluro da fuori area in seguito a un calcio di punizione. Gol (almeno uno) che avrebbe evitato la sudata finale.

Servita però ai viola per compattarsi ulteriormente. E nel tour de force che partirà da Atene e proseguirà al Maradona contro il Napoli i gigliati quello spirito dovranno portarselo dietro, ma dentro la partita da qui in avanti servirà metterci molti più argomenti tecnici e tattici. Fra i singoli Zaniolo è parso ancora indietro di condizione fisica. Così come Gudmundsson, spuntato all’improvviso fra i convocati e mandato in campo per gli ultimi minuti. Occasione clamorosa cestinata, si vede che l’islandese fisicamente non è pronto. Ha bisogno di continuità negli allenamenti prima di poter tornare a dire la propria.

La Fiorentina chiude il suo venerdì sera di nuovo al sesto posto. Adesso toccherà alle altre rispondere. Ora testa alla Conference League, per un percorso non semplicissimo ma che potrebbe tornare a dare qualche soddisfazione. Per la volata finale serve però una ‘nuova’ Fiorentina. Palladino ha svelato di aver provato un sistema di gioco diverso dal 3-5-2 in settimana. Recupererà Kean, poi anche Adli e Folorunsho, giocatori fondamentali persi per strada.

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