La Fiorentina si regala un Natale in zona Champions. Continuano i sogni, sempre più legittimi. Entrare in Champions sarebbe una svolta
La Fiorentina si regala un Natale in piena zona Champions, confermando che sa vincere anche giocando meno bene del solito o senza dover andare sempre a cento all’ora, all’occorrenza anche soffrendo, mostrandosi cresciuta, maturata, in una parola: grande. Basterà per arrivare sino alla fine del campionato in lotta per un posto in Champions?
ANNO BUONO. Nelle ultime due gare vinte dai viola, Italiano ha dovuto fare a meno di quasi tutti i suoi calciatori più decisivi. Nonostante ciò, tra Verona e Monza sono arrivati 6 punti, 2 gol del centravanti, ottime risposte dal portiere nel caso della sfida con l’Hellas e una gara in Brianza senza soffrire praticamente mai. Nei precedenti due anni di gestione Italiano, spesso e volentieri la Fiorentina doveva sempre andare al massimo per ottenere i risultati. Adesso sembra più in grado di gestirsi, non ha più paura di mettersi dietro o di difendersi con più uomini e regala molto poco agli avversari. Sarebbe intrigante ri-giocare oggi quelle due finali perse l’anno scorso, perché la crescita di questa Fiorentina è evidente e lascia ampi spazi a pensieri, fantasie e sogni. Credere che questo possa essere davvero l’anno buono per fare il salto di qualità (definitivo) non è eresia. Anzi.
FORTUNA/BRAVURA. Non c’è dubbio che per fare risultati serva anche un po’ di fortuna. Col Monza Di Gregorio sbaglia e regala il gol vittoria alla Fiorentina, ma allo stesso tempo è bravo Beltran nell’andare a pressare il portiere e a credere nel suo errore. Col Verona è stato bravissimo Terracciano, così come col Parma era stato bravissimo Christensen. Si può altresì dire che sia l’Hellas che i ducali meritassero di più, ma in quel caso la combo fortuna/bravura ha premiato i viola. Cosa che nelle scorse settimane (tra Milan-Fiorentina, Roma-Fiorentina, Lazio-Fiorentina, Fiorentina-Juventus) e in una sfilza di gare che negli scorsi anni ha visto la squadra di Italiano meritare molto di più di quanto raccolto, non era accaduta. E se gira la fortuna…allora le cose iniziano a farsi interessanti.
SVOLTA. La svolta non sarebbe solamente nel tornare in Champions League in sé. Ma a quel punto, con l’ingresso nella coppa dalle grandi orecchie, la Fiorentina potrebbe aumentare in maniera vertiginosa i ricavi, come mai accaduto in precedenza. L’anno prossimo, infatti, la Uefa ha previsto molti più milioni di euro per quanto accadde tempo addietro sulla vicenda Superlega, e chissà che da qui a breve non accadrà lo stesso (già quest’anno aumenteranno le partecipanti, col quinto posto che ad oggi darebbe l’accesso ad un altro club di Serie A). Fin qui Commisso ha sempre fatto della sostenibilità economica un suo mantra. Se la Fiorentina entrasse nel circuito virtuoso della Champions aumenterebbero di gran lunga le possibilità di investimenti da parte della società. Al netto di una parte di ricavi che mancheranno per le note vicende dello stadio, il fatturato della Fiorentina volerebbe, riducendo di molto il gap con le cosiddette grandi. Ecco perché sognare si può, si deve. Annusando la possibilità di svoltare chissà che, in questo mercato invernale, anche la stessa proprietà non provi a fare degli sforzi ulteriori.
Di
Gianluca Bigiotti