E’ la rappresentazione a Firenze di Commisso, anche quando il presidente non c’è. Trattative e incontri istituzionali, la Fiorentina gira intorno a Barone
Joe Barone e Rocco Commisso da un certo punto in poi delle loro vite sono diventati inscindibili. Il loro rapporto è come quello di un padre con un figlio. Di confidenze e decisioni comuni. Tanto che dall’estate del 2019 anche i tifosi della Fiorentina hanno imparato a conoscere pregi e difetti di entrambi. Tratti comuni, il pensiero sempre lo stesso. La sensazione forte che Commisso sia a Firenze anche quando è a migliaia di chilometri. «Perché tanto a Firenze c’è Joe». Proprio lui, in queste ore impegnato a combattere nella partita più difficile, scrive La Nazione.
TRATTATIVE E NON SOLO. Carattere ruvido e spigoloso, come tutti gli uomini che devono far tornare i conti di un club così importante. Della Fiorentina è diventato ben presto il motore dopo un’esperienza alla guida dei New York Cosmos, sempre in coppia con Commisso. In viola spazia dalle trattative di calciomercato con i procuratori (Davide Lippi e Alessandro Moggi sono corsi al suo capezzale al San Raffaele) agli impegni istituzionali. Niente si muove che lui non voglia. Le battaglie in Lega, l’ambizione di combattere le ingiustizie. Aspetti che inorgogliscono. Di contro tante altre battaglie più locali. Con i media, ad esempio. Con chi a suo dire non racconta la verità e non vuole bene alla Fiorentina. Battaglie nelle quali ha avuto tutti contro (o quasi).
FIORENTINA E FAMIGLIA. La Fiorentina sempre in cima ai suoi pensieri, subito dopo la famiglia. Con la moglie Camilla ha scelto di vivere nel cuore di Firenze. Ma appena gli impegni glielo concedono vola a New York dai quattro figli. Ieri la partita più complicata da vincere. Adesso il mercato o la situazione stadio non contano più. Adesso conta continuare a esserci.
Di
Redazione LaViola.it