Il tecnico vuole tutti a mille anche senza i Nazionali. Con Piatek in Polonia, il brasiliano è il finalizzatore principale di questi giorni. E con lui c’è Ikonè
Altro che sosta. Dal centro sportivo raccontano di un gruppo viola impegnato tipo ciclista che si trova ad affrontare un gran premio della montagna di prima categoria: testa bassa e tanta fatica sui pedali per spingere la bicicletta in avanti. Assenti o non assenti, Vincenzo Italiano non sente discorsi: le sedute quotidiane sono tirate al massimo, in primis a livello atletico. Così scrive Il Corriere dello Sport – Stadio.
JACK COL DUBBIO. Bonaventura continua a svolgere un programma differenziato e personalizzato per recuperare al meglio dal problema al ginocchio rimediato contro il Bologna: esistono ancora i margini per trovare l’ex Milan tra i convocati, mancando nove giorni al derby con l’Empoli, però chiaramente dipenderà dal rientro in gruppo. Andare oltre l’inizio della nuova settimana aumenterebbe i dubbi.
CABRAL AL CENTRO. Ma, come ricordato, questi sono giorni per provare nuove soluzioni tattiche e, più di ogni altra cosa, per mettere al centro del gioco chi di solito poi in campionato non trova molto spazio. Arthur Cabral e Jonathan Ikoné, giusto per fare un paio di nomi. Con Piatek impegnato con la Polonia, l’attaccante brasiliano è quasi sempre se non sempre il terminale di tutte le esercitazioni tecniche, proprio perché potrebbe essere il riferimento offensivo scelto per l’Empoli. E così si spiegano gli schemi e i movimenti col pallone ripetuti cinque, dieci, venti volte, cercando di favorire Cabral nella finalizzazione. Lui e Ikoné, coinvolto e chiamato a fare altrettanto in base alla necessità spesso ripetuta dallo stesso Italiano che gli esterni garantiscano un maggior numero di gol.
Di
Redazione LaViola.it