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Reginaldo a LaViola.it: «Mi fa male vedere la Fiorentina ultima in classifica. Firenze non merita di retrocedere»

Il doppio ex di Fiorentina e Parma si racconta in esclusiva ai nostri microfoni: «Mi fa male vedere la Fiorentina laggiù»

A Firenze è ricordato con grande simpatia. Reginaldo Ferreira Da Silva, meglio conosciuto solo come Reginaldo. In riva all'Arno lo chiamavano tutti ‘Regi’. Esplose a sorpresa sotto la guida di Cesare Prandelli. Era la stagione 2006/2007. Alla fine le presenze furono 28, i gol 6. Non era un titolare di quella Fiorentina, ma in città tutti lo hanno sempre ricordato con affetto. Che lui ricambia. «Non mi aspettavo che la Fiorentina vivesse una stagione così. Per l'affetto che ho per questo club non nego di star male a vedere la squadra in fondo alla classifica».

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Cosa è successo secondo lei?
«Difficile dirlo, ma con tutti i soldi investiti da Commisso anche nel corso dell'ultima estate non è il massimo ritrovarsi laggiù in fondo. E' vero che i cambi di allenatori sono sempre rischiosi e serve un po' di adattamento, ma la rosa della Fiorentina è troppo forte per essere ultima in classifica». 

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I più esperti possono dare una mano?
«Di leader la Fiorentina ne ha tanti, vedo che in diversi stanno provando a risolvere la situazione. Ma il problema mi sembra sia nello spogliatoio. In questi casi bisogna chiudersi dentro una stanza, tirare fuori tutto e levare il marcio. Ai calciatori serviva svegliarsi, speriamo che la partita contro l'Udinese sia solo l'inizio».

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Vanoli ha scelto di cambiare modulo passando alla difesa a quattro. La strada giusta?
«Con i giocatori che ha, la Fiorentina può fare qualsiasi modulo. Lo ripeto, c'è gente in quella squadra che non può stare all'ultimo posto in classifica. Se tanti giocatori si trovano bene giocando a quattro in difesa è giusto che vadano avanti così. L'importante è dare tutti qualcosa in più anche dal punto di vista personale. Io penso che ancora abbiano tutte le possibilità per tirarsi fuori da questa situazione».

Adesso c'è Parma-Fiorentina all'orizzonte. Partita per i viola da vincere a ogni costo…
«E' una partita importante e difficile, perché il Parma è una squadra che gioca bene. L'ho visto spesso, è una squadra che non merita di essere così in basso in classifica e avrebbe dovuto avere qualche punto in più per il gioco espresso».

Da ex affezionato a Firenze. Che messaggio vuol mandare ai tifosi viola?
«La gente deve stare vicina alla squadra, deve dare il proprio contributo come ha sempre fatto. Insieme possono fare l'impresa. E lo spero di cuore perché tifosi, club e città non meritano di andare in Serie B».


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