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Ranieri: «Siamo noi i responsabili. Siamo tutti uniti, massima fiducia nel mister»

Le parole del capitano della Fiorentina in vista della partita contro gli ucraini della Dinamo Kiev

Vigilia di Conference League per la Fiorentina di Paolo Vanoli. Assieme al tecnico viola c'è anche Luca Ranieri per presentare la gara del girone europeo contro la Dinamo Kiev. Rileggi qui la diretta testuale delle sue dichiarazioni.

DIBATTITO FASCIA. «Ormai è da tempo che sono al centro di questo dibattito. Credo sia normale, visto il momento che stiamo passando. Anche io lo so, posso fare di più in campo e fuori. Nello spogliatoio ci sono tante grandi persone, che mi stanno insegnando come gestire un gruppo. In questo spogliatoio ci sono persone fantastiche, Robin, Pablo, Edin, potrei fare tanti nomi. Per me la fascia è qualcosa di bello ma anche un valore aggiunto, ne sono molto onorato. Le offese che ricevo non mi cambiano molto. Resto sulla mia strada. Do sempre il massimo, a volte posso sbagliare, siamo umani. Ma si cerca sempre d'imparare anche dagli sbagli».    

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COME USCIRE. «Siamo adesso tutti consapevoli della situazione in cui ci troviamo. Adesso gli alibi sono finiti. Dobbiamo trovare tanto più coraggio e personalità per affrontare le partite. Ci stiamo unendo sempre più, stiamo avendo continui confronti bellissimi. I primi responsabili siamo noi giocatori che scendiamo in campo. Sappiamo che non stiamo rendendo. Ci proviamo, anche se ci manca sempre qualcosa. Siamo tutti uniti, abbiamo massima fiducia nel mister e sono sicuro che assieme ne usciremo. Forse non a brevissimo, ma ce la faremo e che domani potremo tornare tutti a sorridere».

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REAZIONE. «Ora gli alibi sono finiti. Serve giocare con coraggio. Forse abbiamo avuto tante insicurezze. Per esempio, col Sassuolo, dopo il loro gol abbiamo avuto paura. E' anche dovuto al momento. Ma abbiamo grandi giocatori e valori in questo gruppo. Già domani vogliamo dimostrare che ci siamo, perchè come dice il mister, che non dorme la notte, anche noi non dormiamo perchè soffriamo. E ci siamo stufati di stare in questa situazione. Siamo uniti, ora è il momento di dimostrare di che pasta siamo fatti». 

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PAURA. «Si vede che abbiamo paura. Si è visto anche nell’ultima partita. Un motivo ci sarà se siamo ultimi. Questa insicurezza, dovuta anche dal momento, credo incida. Sono sicuro che coi confronti che abbiamo avuto faremo passi in avanti e faremo grandi partite. Non vediamo l’ora di invertire questo momento».

CAUSE«Non so perché sia successo questo. Anche io ho spesso avuto tanta insicurezza, che al primo errore mi demoralizzavo. Ora, col mister, stiamo lavorando anche su questo. Stiamo soffrendo, non vediamo l’ora di poter tornare al campo col sorriso».


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