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Marino a LaViola.it: “Questa società può emulare il modello Atalanta. Fiorentina da zona Champions”

Le parole in esclusiva all’ex direttore di Napoli, Udinese e Atalanta sul mercato viola e sulle possibili ambizioni

Pierpaolo Marino, ex direttore sportivo e generale tra le altre di Napoli, Atalanta e Udinese, ha parlato in esclusiva a LaViola.it rispetto al reale valore della rosa gigliata e su quello che può lasciare questa finestra di calciomercato: “Pablo Marì è un difensore centrale che può giocare indifferentemente a due o tre nei quattro o nei cinque, o nel 3-5-2 come giocava all’Udinese. Stiamo parlando di un giocatore di grande personalità e tecnica, molto capace nelle uscite palla a piede, che lo portano ad essere un elemento in più a centrocampo. Un professionista dotato di leadership, che sa tenere i rapporti nello spogliatoio, ed un giocatore che ha le caratteristiche per non essere inferiore agli elementi del prestigioso progetto della Fiorentina. Credo che sia un ottimo acquisto“.

SUL PASSATO IN MAGLIA FRIULANA DI MARÍ. “Noi lo abbiamo perso perché dall’Arsenal ci chiesero tantissimo per il riscatto, ma volevamo confermarlo. Ha caratteristiche più da giocatore europeo che da sudamericano. Lo definirei un giocatore che ogni allenatore vorrebbe avere nella propria rosa, uomo integerrimo che compone la sua quotidianità di lavoro e famiglia. Tra l’altro ad Udine fummo protagonisti con lui di un girone di ritorno fantastico, 28 punti, e vincemmo a Firenze 4-0“.

FIDUCIA E TEMPO A PALLADINO. “Non cambio la mia idea: Palladino è uno dei migliori prospetti tra i giovani allenatori italiani. Nell’arco di una stagione ci sono dei momenti di alti e bassi: anche a Napoli, dove Antonio Conte partì male col Verona, c’era bisogno di un work in progress per raggiungere risultati importanti. Anche in quel caso ho sempre sostenuto che faceva parte di un normale percorso per un nuovo allenatore che entra in una piazza dove c’è stato un ciclo. Palladino, che è subentrato dopo l’ottimo ciclo di Vincenzo Italiano, ha avuto la sfortuna di fare quelle otto vittorie consecutive che hanno generato ulteriori aspettative. Se la Fiorentina dovesse arrivare a lottare per la Champions League sarebbe un risultato straordinario. É un primo anno di gestione, con Palladino si deve costruire. Quando prendi un allenatore, seppur bravissimo, ma che non ha esperienza se non sotto la chioccia di Adriano Galliani, è chiaro che anche lo stesso Palladino deve progredire. Io lo prenderei subito se fossi in attività“.

RUMORS SU ZANIOLO E LE SCOMMESSE DI PRADÉ. “Non sono al corrente di questa voce di mercato, però penso che quando Daniele Pradé fa delle scommesse al 90% le vince: mi ricordo di Kean, ma anche Bove e Cataldi, che si sono rivelate tutte delle vittorie del ds. Ha avuto sempre ragione lui. La Fiorentina, tra l’altro, ha avuto la sfortuna di pagare anche dazio negli equilibri che si erano creati per mezzo della defezione di Bove. Infatti, la sua assenza ha influenzato notevolmente l’equilibrio virtuoso che si era creato. Adesso c’è Folorunsho, che reputo un ottimo giocatore, sono sicuro che farà bene“.

MODELLO ATALANTA. “Quando andai a Bergamo, dopo il calcio scommesse, l’Atalanta non aveva mai fatto 5 anni di Serie A consecutivi, nonostante la sua lunghissima storia. Mi ricordo che allora si parlava del modello Udinese. Oggi si parla del modello Atalanta, ma la base di tutto è avere delle proprietà forti. In questi casi, il progetto cade sulle spalle di persone che sono all’altezza di poterlo far crescere, si hanno tutte le caratteristiche idonee alla crescita, indipendentemente dal bacino d’utenza. Firenze ha tutto per poter presto emulare il modello orobico. Sono convinto che la differenza la fa Commisso e la passione che mette nelle cose che fa, ed anche, perché no, la capacità della dirigenza. Dispiace ancora tanto per la dipartita di Barone. La Fiorentina è destinata nel breve periodo a collocarsi stabilmente in zona Champions. La base di un progetto vincente è la proprietà e l’assetto manageriale, e la Fiorentina ce l’ha“.

COMUZZO-NAPOLI. “Il Napoli in questo momento ha quasi recuperato Buongiorno, e Juan Jesus ha ben figurato quando è subentrato. Mi meraviglia che i partenopei lo possano prendere subito, credo piuttosto che possano gettare le basi per una trattativa estiva. Il Napoli mi sembra più concentrato sulla sostituzione di Kvara. Comuzzo è un giocatore convincente, che ha bisogno di confermarsi a certi livelli. Cosa farei? Se si tratta di vendere un giocatore importante a gennaio, utile per gli obiettivi che ha la società viola, credo che la Fiorentina non abbia necessità di privarsene adesso. Gli accordi possono essere fatti anche in estate“.

OBIETTIVI STAGIONALI. “La Fiorentina ha la rosa giusta per essere una mina vagante per il quarto posto. Se imbocca, come auguro con simpatia, una serie importante di vittorie come fatto fino a inizio dicembre, mai dire mai. Il finale della stagione conta molto, basti pensare che l’Atalanta negli ultimi anni è andata in Champions anche grazie a straordinari finali di stagione. La Fiorentina ha i numeri per farlo, ha margini incredibili anche nel ritrovare giocatori che stanno rendendo al di sotto delle aspettative: Colpani e Gudmundsson. La viola è forte con Colpani e Gudmundsson che rendono al 30-40% delle possibilità. Credo che l’infortunio abbia condizionato il rendimento dell’islandese nell’ultimo periodo“.

FIORENTINA-GENOA. “Vieira ha trasformato completamente il Genoa, ed insieme a Ranieri a Roma è stato uno dei due subentri in panchina che hanno permesso di cambiare totalmente volto a queste due squadre. Sulla carta, però, è favorita la Fiorentina. Non sarà una partita facile, il Genoa è in grande condizione, ma i viola possono sovvertire l’andamento ultimo del Grifone“.

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