Contro la Real Sociedad bastava un pareggio per gli ottavi, ma i senatori hanno chiesto di giocare per blindare il primato. E in campionato…
Momento d’oro per la Lazio. E una pazza idea che, col passare dei mesi, sta diventando un sogno molto concreto: vincere l’Europa League. La Lazio comincia a crederci sempre di più. E i risultati ottenuti fin qui in coppa (ma anche il rendimento generale avuto nelle altre competizioni) autorizzano i pensieri più arditi. Il primo posto nel girone non è solo una questione di prestigio, ma dà anche vantaggi concreti nel tabellone, per una strada in teoria più semplice verso la finale. Così scrive La Gazzetta dello Sport.
SCELTA DEI TITOLARI. La scelta di Marco Baroni di schierare la formazione migliore giovedì con la Real Sociedad non solo è stata condivisa dai titolarissimi, ma addirittura in qualche modo suggerita dagli stessi. Volevano tutti esserci per mandare un messaggio forte e chiaro alla concorrenza. Per gli ottavi di Europa League c’è però tempo (gara di andata il 6 marzo, ritorno il 13). Nell’attesa la Lazio cercherà di rendere concreto pure l’altro grande sogno stagionale: quello di finire il campionato in zona Champions. Il quarto posto attuale è un’ottima base sulla quale lavorare, ma il torneo è ancora lungo e pieno di insidie. In Serie A, contrariamente a quanto fatto in Europa League, la Lazio non ha avuto un percorso netto, ha fatto registrare parecchie battute d’arresto (ben 6), ma ha anche vinto tantissimo (12 volte), limitando al massimo i pareggi (3).
Di
Redazione LaViola.it