La punta viola parte dietro a Mitrovic, Vlahovic e Tadic nelle gerarchie del ct. Esordio subito contro il Brasile: chance in Qatar per tornare al top
Davanti a sé ha una salita ripidissima da scalare, eppure Luka Jovic le sue carte al Mondiale vuole giocarsele fino in fondo. Il primo asso l’ha calato venerdì scorso nell’amichevole contro il Bahrain. Novanta e più minuti in campo, la rete (un tocco morbido delizioso a scavalcare il portiere) proprio al tramonto della partita. E’ rimasto in campo tutta la gara ed è stato coinvolto con diversi compagni (compreso Vlahovic, che gli ha fornito l’assist) nel reparto offensivo. È vero, la gerarchia di Stojkovic è chiarissima. Il tridente d’attacco prevede il talentuoso Tadic alle spalle di Mitrovic e Vlahovic. L’attaccante viola rappresenta l’alternativa un po’ a tutto il tridente, scrive La Nazione.
LA SPERANZA DI ITALIANO. L’obiettivo è quello di sfruttare ogni singolo minuto che gli sarà concesso per ribaltare le gerarchie. Lo spera lui, lo sperano anche dalle parti del Franchi. Perché questo Mondiale può essere prezioso pure in chiave Fiorentina. Al di là dei 7 gol realizzati nella prima parte di stagione, quello che gli è mancato (oltre alla condizione fisica) è stata un pizzico di convinzione in più. Che poi in campo si trasforma in cattiveria agonistica. Ed è proprio quella che Italiano spera possa trovare al Mondiale il suo centravanti. Se ci riuscirà, la Fiorentina a gennaio si ritroverà in campo un calciatore ancora più determinante.
Di
Redazione LaViola.it