Il terzino un po’ al limite per età, ma può esserci. Il centrocampista tornerà nelle rotazioni. Da Chiellini ad Immobile, ci saranno degli addii
Dall’apocalisse svedese a quella macedone è ancora tempo di rivoluzione per l’Italia. In mezzo, a lenire il dolore, un Europeo vinto, ma è arrivato il momento di una nuova svolta generazionale. Con o senza Mancini. In parecchi lasceranno l’azzurro. È stata l’ultima chiamata per Chiellini, 37 anni. Potrebbero dire addio tanti altri, inaugurando l’inevitabile rinnovamento con vista su Euro 2024 in Germania. Stanno per entrare dalla porta principale Frattesi e Raspadori, Tonali e Scamacca, fin qui “seconde linee” giovani. Busseranno, per gradi, gli emergenti Lucca e Cancellieri, Rovella e Ricci, Fagioli e Lovato, Parisi e Viti. Il primo test non è lontano: Italia-Argentina, “Finalissima” a Wembley, il 1° giugno, e poi la Nations League. Così scrive La Gazzetta dello Sport.
IN USCITA. In uscita, per ragioni anagrafiche, Sirigu (35), Acerbi (34), Florenzi (31), Toloi (31), Immobile (32), Joao Pedro (30) e l’”americano” Insigne (30). Da valutare tre situazioni chiave: Bonucci (35), Jorginho (30) e Verratti (29). Rinnovare non significa ripartire dall’anno zero buttando il neonato con il pannolino. Soprattutto in difesa, dove alle alternative serve ancora tempo.
PORTA E DIFESA. Donnarumma, 23 anni e già 41 presenze, ne avrà per molto se… torna Donnarumma. Alle sue spalle Meret (25), Cragno (27), Gollini (27) assicurano protezione, Vicario (25) e Montipò (26) stanno facendo bene, e dall’Under 21 sono in arrivo Carnesecchi (21) e Plizzari (22). In difesa Di Lorenzo (28) e Calabria (25) a destra, Spinazzola (29 oggi) ed Emerson (27) a sinistra sembrano ancora i depositari delle fasce. Sono in arrivo Bellanova (21) e Parisi (21). Da capire cosa farà da grande Luca Pellegrini (23). Sono al limite i ventinovenni Biraghi e De Sciglio. In mezzo, la coppia del futuro potrebbe essere Bonucci-Bastoni (22). Poi, a parte Gianluca Mancini (25) e Luiz Felipe (25), attesi al grande salto, si spera nella crescita di Gatti (23), Viti (20), Scalvini (18), Lovato (22), Okoli (20), tutti giovani di belle speranze da confermare. Anche Gabbia (22) era molto promettente. Un reparto a cui serve una svolta (leggi: un top).
CENTROCAMPO. In mezzo in stand-by Verratti e Jorginho, gli altri sono tutti ancora giovani: Locatelli (24), Barella (25) e Tonali (21) potrebbero comporre un nuovo reparto titolare. Pessina (24), Lorenzo Pellegrini (25), Castrovilli (25), Sensi (26) e Cristante (27) sono abili e arruolabili, dipende dalle scelte tecnico-tattiche. Il primo ad aggiungersi sarà Frattesi (22), nuovo Barella, come Samuele Ricci (20) aspira ad essere nuovo Jorginho. Pobega (22) e Mandragora (24) sono in corsa. Dall’Under 21 sono annunciati Fagioli (21), un regista raro per caratteristiche tecniche, Rovella (20), Bove (19). Un reparto fluido e promettente di nomi.
ATTACCO. Davanti non occorrono rivoluzioni. Destra: Zaniolo (22 anni) e Berardi (27). Centro: Scamacca (23), Belotti (28) e Raspadori (22). Sinistra: Zaccagni (26). Entrambe le fasce: Chiesa (24), Bernardeschi (28). In attesa di capire se può essere recuperato Kean (22), dall’Under 21 possono arrivare il centravantone Lucca (21) e l’esterno Cancellieri (20). Servono però esperienza, squadre top, Champions.
Di
Redazione LaViola.it