I voti alla prima parte di stagione della Fiorentina coi viola che, per quanto reduci da 2 ko, sono in lotta per un posto Champions
I voti alla prima parte di stagione dei calciatori della Fiorentina. In mediana gran rendimento di Adli, Cataldi e Bove, fino al ko dell’ex Roma:
ADLI – VOTO 7 L’impatto all’esordio col Monza era stato subito incoraggiante, con due/tre sventagliate e l’assist per il gol di Gosens da calcio d’angolo. Poi si è confermato, sia in termini di visione di gioco che in fase di conclusione. I gol con TNS, Como e Milan tre perle, tutti da fuori, con anche 3 assist messi a referto e diversi i palloni decisivi forniti ai compagni (come quello a Lecce per Dodo che provocò l’espulsione dei salentini, quello a Sottil a Como da cui è nato il raddoppio di Kean). Quando c’è e gira si vede, quando non c’è e non gira ancor di più.
CATALDI – VOTO 7 Palladino lo mise subito titolare, col Monza, a neppure 48 ore dal suo arrivo dalla Lazio. E poi si è capito perché. Fondamentale per intelligenza tattica, regia e interdizione. Costante, almeno fino all’emergere dei primi problemi fisici. Per lui anche 3 reti, 2 a Lecce e 1 col Cagliari da tre punti. Così come per Adli, quando c’è e gira si vede, quando non c’è e non gira ancor di più.
BOVE – VOTO 10 Dopo aver rischiato la vita sul campo, il suo sorriso al Viola Park e in panchina è la cosa più bella che si potesse rivedere. Tornerà a giocare con la maglia della Fiorentina? Difficile da dire. Per quello che si era visto fino a quel maledetto minuto 17 di Fiorentina-Inter aveva destato un’impressione ottima. Tante le belle prestazioni messe in fila, adattandosi ad ogni richiesta di Palladino che lo aveva schierato praticamente ovunque, fino a trovarne la casella ideale come esterno a sinistra. Mossa, quella, che aveva fatto svoltare la Fiorentina.
MANDRAGORA – VOTO 5.5 Con qualche prestazione in Conference ha annacquato un inizio di stagione anonimo. Molto importante il gol segnato a Guimaraes, ottima alternativa ma nulla più. Rispetto a Cataldi e Adli è decisamente ‘inferiore’. Non per caso in mediana la Fiorentina sta cercando rinforzi.
RICHARDSON – VOTO 5.5 Ci si aspettava di più. Gli va concesso l’alibi dell’ambientamento e del calcio diverso in cui è arrivato. Ma tranne qualche buona prestazione qua e là (tipo col Venezia, col Lask, gara in cui ha anche segnato), non è ancora riuscito a trovarsi a suo agio con la Serie A e con le richieste di Palladino (con qualche stecca arrivata anche dopo Guimaraes). Può far meglio, anzi deve far meglio, sia per mettere a sedere Adli e Cataldi, ma anche solamente per farli rifiatare.

Di
Gianluca Bigiotti