Stasera (20.45) il Monza di Palladino arriverà al Franchi. La Fiorentina ha nel mirino l’ottavo posto, venerdì lo spareggio con il Napoli
Un passo in più, l’ennesimo di una stagione infinita per la Fiorentina. Ma è chiaro che i frutti del lavoro si raccolgano le ultime settimane. Tre gare di campionato, la finale di Atene e poi il recupero contro l’Atalanta, appendice che potrebbe perfino rivelarsi inutile per entrambe le squadre. La speranza è questa, vorrebbe dire Dea già certa di partecipare alla prossima Champions League e Fiorentina in Europa League con un trofeo in bacheca. Ma oggi questa certezza non c’è e arrivare ad Atene avendo in tasca già un biglietto europeo per la prossima stagione potrebbe togliere anche un po’ di pressione dalle gambe e dalla testa dei calciatori.
Il ko del Napoli contro il Bologna spalanca la porta dell’ottavo posto. La Fiorentina – impegnata stasera contro il Monza – ha l’opportunità di mettere la freccia e regalarsi il primo match point venerdì sera (sempre al Franchi) contro i partenopei. Settimana importante, dunque, anche per spostare l’attenzione dal 29 maggio. L’ottavo posto, oltre a valere la qualificazione alla prossima edizione della Conference League, garantisce anche l’essere testa di serie nella prossima Coppa Italia. Non esserlo implicherebbe entrare in gioco a metà agosto e trovarsi una big subito agli ottavi.
Pressochè sicure alcune rotazioni, ma i titolarissimi non resteranno a guardare fino alla finale contro l’Olympiacos. La gestione sarà oculata ma nessuno perderà il ritmo partita. Possibile che sia proprio quella contro il Napoli la partita dove si rivedranno tutti quelli che scenderanno in campo all’Agia Sophia. Stasera qualche dubbio resta. L’indisponibilità di Ikoné – ad esempio – potrebbe costringere Gonzalez agli straordinari. Sulle corsie Kayode e Parisi, in mezzo tornerà Duncan. Uno spezzone dovrebbe farlo anche Bonaventura, ormai ristabilito. Davanti ci sarà Nzola, tornato finalmente dentro la Fiorentina nel momento più importante. Tre partite e chissà, magari anche una chance per sovvertire le gerarchie in attacco in vista della partita più importante. Contro il Club Brugge ha lanciato segnali all’andata e al ritorno. Stasera ha bisogno di confermarsi.
Di
Alessandro Latini