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Editoriali

I risultati portano ricavi record: basterà questo per aumentare le ambizioni della Fiorentina? Intanto sabato esame Milan

E’ un po’ l’uovo di Colombo: raggiungere obiettivi importanti nel mondo del calcio (e dello sport) comporta sempre aumentare i ricavi. Che farà Rocco?

Se tutte le squadre d’Europa puntano a qualificarsi alla Champions League un motivo ci sarà. E questo motivo, oltre al prestigio di partecipare alla competizione più importante del vecchio continente, è puramente economico. Perché sì nel calcio raggiungere obiettivi importanti aiuta in maniera determinante anche l’incremento degli introiti. E’ la scoperta dell’acqua calda, ma ancora alcuni club ci devono arrivare.

La Fiorentina forse lo ha capito. Basta leggere la nota sul bilancio 2022/2023 e ci si rende conto di quanto la società abbia voluto rimarcare gli obiettivi sportivi raggiunti la passata stagione. Fondamentali appunto per arrivare ai ricavi record di questo esercizio. Nella nota di ACF si legge: “ACF Fiorentina comunica che i ricavi operativi (escluso il player trading) hanno raggiunto il record storico di €147,9 milioni, con un incremento del 33% rispetto ai €111,1 milioni dell’anno precedente. L’aumento dei ricavi è stato determinato dall’incremento dei diritti televisivi della Serie A, delle sponsorizzazioni, della pubblicità e degli incassi di biglietteria, oltre che dai ricavi ottenuti dal Club per il raggiungimento delle finali della UEFA Conference League e della Coppa Italia“.

Bene dunque è chiaro a tutti che arrivare a obiettivi importanti può essere determinante per aumentare i ricavi. E questo è da sempre, e giustamente, un pallino di Rocco Commisso. Da capire a questo punto se il presidente della Fiorentina si è convinto del fatto che una squadra più è forte e attrezzata e più può puntare a obiettivi alti e remunerativi oppure no. Per intenderci: una squadra che punta all’obiettivo sportivo non vende i propri migliori giocatori, una che guarda solo al bilancio sì. Esempio generico e non rivolto alla Fiorentina. Ma il concetto vale per tutti.

Sarà dunque interessante capire come la proprietà intenderà cavalcare l’onda di questo bilancio da record. Perché, è evidente a tutti, per replicare un esercizio del genere la Fiorentina dovrà portare avanti una stagione da assoluta protagonista su tutti i fronti. Oppure c’è sempre la strada di aumentare le plusvalenze. Appunto questione di priorità.

Intanto sabato c’è il test Milan a San Siro

E per capire, ancora meglio, di che pasta è fatta questa Fiorentina e quali possano essere le ambizioni in questa stagione sabato sera i viola affronteranno il Milan. Milan assolutamente rimaneggiato senza i suoi leader in attacco Giroud e Leao ma comunque temibile, specie nella bolgia di San Siro.

Sarà interessante capire come la Fiorentina affronterà la partita. Sicuramente a viso aperto ma potrebbe anche decidere di aspettare un Milan che dovrà capire come sfruttare un attacco inedito per poi poter ripartire con giocatori abili a correre negli spazi come i vari Gonzalez, Bonaventura, Ikone, Beltran.

Sarà altrettanto interessante vedere se le due settimane di lavoro al Viola Park avranno aiutato proprio i centravanti della Fiorentina (Nzola e Beltran) a calarsi negli schemi di Italiano. Discorso che vale soprattutto per l’argentino che per la prima volta non è andato in Nazionale e ha potuto lavorare con Italiano al centro sportivo.

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