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Galli: “Quando un giovane lo segui, ci credi e pensi sia forte devi spenderci anche qualcosa in più. Quei soldi poi ritornano”

L’ex dirigente e portiere della Fiorentina si sofferma sul Mondiale, sui giovani e su Julian Alvarez, calciatore che poi non arrivò a Firenze

Parla così l’ex portiere e dirigente della Fiorentina Giovanni Galli a Lady Radio: “Sui giovani potresti anche investire 5 milioni in più. Poi ti ritornano, lo insegna il Mondiale”. ALVAREZ. “Non solo Julian Alvarez, ma ci sono tantissimi giovani che la Fiorentina aveva puntato, seguito o quasi preso, ma che poi non sono arrivati per pochi soldi di differenza tra domanda e offerta.

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Molti sono diventati forti, qualcuno fortissimo, per cui si può dire che valeva la pena investirci sopra. Se un giocatore giovane che segui, hai visto, lo conosci e dico di persona, non dai video, pensi sia forte puoi anche dargli 2-3 milioni in più.

Il ds in sede non ci deve stare, ma deve prendere e andare a seguire i giocatori dopo che l’area scouting lo ha segnalato”. MONACO E SCOUTING. “Ci sono tante realtà che lavorano bene sui giovani, ma a livello internazionale vediamo 2000, 2001 e 2002 che hanno giocato da titolari i Mondiali.

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Basta vedere le realtà della Youth League, che fanno tanta fatica. Eppure all’estero giocano, non si capisce perché. Noi li facciamo giocare in amichevole. Vedo tanti giovani della Fiorentina che hanno giocato, bene, con avversari importanti in queste amichevoli, ma facciamoli giocare.

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Se un giovane è buono va messo e fatto giocare. Perché all’estero giocano e qui no? Vedo tanti ragazzi che arrivano fino a fare il salto in Primavera, poi lì vengono presi dall’estero. Non capisco questa cosa. Ci vorrebbero riforme vere, tipo quelle delle quote dei giovani nei settori giovanili ma anche nei campionati minori, altro che spalma debiti.

Penso alle squadre B…l’ha fatta solo la Juve? Come mai? Perché ha dei costi…chiaramente costa, come tutte le cose. Penso al Viola Park, giustissimo valorizzare i giovani, farli crescere, ma poi devi fare anche una squadra che giochi in C e far crescere davvero i giovani.

Ce ne sono tanti, Dalle Mura è in Nazionale, non ha mai giocato un minuto con la Fiorentina…Altrimenti non serve a niente il Viola Park”. AMRABAT. “E’ un giocatore importante, che ha fatto un grande Mondiale, ma si è espresso a quei livelli in quel contesto, particolare.

Amrabat non può giocare in tutte le squadre del Mondo, non ce lo vedo nel City, ma sì nel Tottenham, perché ha delle caratteristiche uniche, molto forti, ma dipende dal tipo di calcio che fai”.


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