Franchi, la Fiorentina chiede al Governo di fare da garante. Lunedì giornata importante

Il punto della situazione sulla questione stadio. La Fiorentina attende prima di muoversi

Il governo faccia da garante sulla questione Franchi, vigilando sui tempi di realizzazione del restyling ma anche su tutti i costi dell’opera, scrive stamani La Repubblica nella sua edizione fiorentina.

È questo, in sintesi, quello che ha chiesto la Fiorentina mercoledì scorso a Roma, nell’incontro tra il direttore generale viola Joe Barone e il ministro dello Sport Andrea Abodi. La società viola è preoccupata da tutta una serie di interrogativi non risolti, da dove giocherà la squadra negli anni dei lavori fino all’esatta cifra del canone di affitto una volta terminato il restyling e ha cercato e ottenuto una sponda governativa in attesa dell’evolversi della situazione. (…)

Lunedì infatti si conoscerà l’esito del bando per la prima tranche dei lavori, quelli coperti dai fondi che arriveranno dal Pnrr da 150 milioni di euro, e nei giorni successivi ci sarà il tavolo a tre con la Fiorentina, il governo e Palazzo Vecchio. Un incontro tecnico in cui si saprà con esattezza se la gara sarà andata deserta o meno e dove si inizieranno a mettere nero su bianco le prossime mosse. In caso di fumata bianca, con una ditta vincitrice, sarà programmata con esattezza la data di inizio dei lavori, prevista per gennaio 2024, in caso di fumata nera Palazzo Vecchio procederà all’affidamento diretto dei lavori, magari con il placet della ditta proprio dello stesso Commisso. (…)

L’altra questione riguarda invece la partita dei 55 milioni: la Fiorentina prima di entrare ufficialmente nella partita e investire sulla parte mancante del progetto intende capire se effettivamente la cifra indicata corrisponde a realtà o necessita di altre aggiunte che farebbero aumentare l’esborso. L’investimento in cambio di una lunga concessione e di una gestione delle aree commerciali interne allo stadio resta però un’idea che piace molto a Commisso. (…)