Che fatica contro il Lecce! Ma almeno i viola ritrovano una vittoria che mancava da tre partite. In classifica continua la caccia all’Europa
Archiviata la 27 giornata di campionato la Fiorentina continua a tenere vivo l’obiettivo Europa anche se al momento, con il settimo posto, ne sarebbe fuori. La fondamentale vittoria col Lecce serve ai viola per rimanere agganciati saldamente al treno per l’Europa.
Infatti davanti l’ultimo posto utile per l’Europa, occupato dal Bologna, dista due punti.
Insomma conti alla mano la classifica resta l’aspetto migliore di questa stagione della Fiorentina. Perché se è vero che contro il Lecce contava solo vincere è altrettanto vero che altre risposte incoraggianti non sono arrivate. Si potrebbe dire che la Fiorentina vince ma non convince, palesando gli stessi limiti di quando perde.
E’ sempre la stessa Fiorentina, con il medesimo non gioco, le medesime difficoltà, che a volte vince e a volte perde. Palladino si lamenta delle critiche però oggettivamente non si può essere soddisfatti di quanto propone oggi la squadra viola.
Anche contro il Lecce è stata una partita faticosissima, mentalmente e fisicamente. Anche troppo per quelle che dovrebbero essere le qualità della Fiorentina a confronto di quelle del Lecce. Quindi si torna sempre al solito punto toccato già negli scorsi mesi: a questa Fiorentina manca identità. Manca una guida, mancano idee.
Da Palladino ci si aspetta di più. E’ solo una questione di coraggio? Ci sono dei limiti anche sacrosanti per un allenatore così giovane? Tutto può essere ma resta un dato di fatto: la Fiorentina non ha un’identità e così alla lunga non può andare avanti.
E le prossime gare diranno definitivamente a cosa potrà ambire la Fiorentina. Sì perché in campionato i viola affronteranno nell’ordine: Napoli, Juventus, Atalanta e Milan. Scontri diretti per l’Europa, gare in cui i viola potranno giocare come preferiscono: barricati dietro e pronti a ripartire.
Giovedì torna la Conference League
E in tutto questo giovedì la Fiorentina tornerà a giocare in Europa. Delle italiane coinvolte solo i viola, Roma e Lazio sono rimaste in corsa anche sul fronte europeo e certo questo porterà via energie in campionato.
Ma l’importanza che al Viola Park si dà alla Conference League è risaputa, specie dopo due finali perse. Così contro il Panathinaikos sarà un’altra gara da non sbagliare, contro un avversario oggettivamente inferiore alla Fiorentina.
Uno di quegli avversari che la Fiorentina rischia di patire enormemente, proprio come successo in campionato con le squadre piccole e più in generale con quelle squadre che scientemente lasciano il pallino del gioco in mano ai viola.
Palladino conta di recuperare Kean che da solo vale il 50% della Fiorentina e il 100% dell’attacco viola. Con lui sarebbe sicuramente una Fiorentina diversa anche perché Zaniolo non è in grado di reggere l’attacco viola e Beltran continua a dimostrarsi “semplicemente” un ottimo mediano.
Di
Francesco Zei