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Editoriali

Fiorentina la crisi è conclamata: harakiri contro il Torino. Squadra alla deriva, la società dov’è?

Mandragora, Ranieri, Adli e Folorunsho - Fiorentina

Incredibile quanto successo al Franchi con i viola avanti di un gol e di un uomo incapaci di portare a casa il risultato

2 punti in 6 partite, basterebbe questo per poter parlare chiaramente di crisi in casa Fiorentina. Ma come se non bastasse oltre ai meri numeri ci sono anche le prestazioni che danno la misura di una squadra (e di un allenatore) in confusione totale.

Eppure contro il Torino sembrava tutto in discesa: ospiti in 10, vantaggio di Kean e intervallo chiuso sull’1-0. A quel punto ci si aspettava una ripresa intelligente a caccia del secondo gol per chiudere la pratica. E invece nel secondo tempo il Torino ha fatto ciò che doveva fare la Fiorentina e la Fiorentina è rimasta negli spogliatoi.

L’azione del pareggio è il riassunto perfetto di una squadra che ancora oggi stenta a trovare un’identità e che spesso prova giocate che non ha nelle proprie corde: vedi la ripartenza dal basso con giocatori che non sanno impostare.

Aggiungiamo a tutto questo un allenatore che, come a inizio stagione, non sa più che pesci prendere e la frittata è fatta. Giusto dunque parlare di crisi: di risultati, tecnica e tattica.

Ha ragione Gosens che sui social scrive: “Solo insieme possiamo uscirne“. Ma vista da fuori la Fiorentina sembra una nave alla deriva, senza un comandante, senza un equipaggio. Ognuno per sé.

E la società dov’è? Cosa fa?

Detto che le responsabilità dell’allenatore sono lampanti e che sulla sua panchina qualche dubbio si comincia ad averlo, c’è anche da chiedersi dove sia la società.

Sì proprio la società che in un momento come questo, a mercato aperto, avrebbe la possibilità di aiutare l’allenatore e la squadra con acquisti mirati. E invece tutto tace.

Anzi il mercato della Fiorentina si muove sì, ma in uscita. Non convocati Ikoné e Kayode prossimi ai saluti e non sostituiti. Quindi in una rosa già corta si preferisce cedere prima di comprare. A destra al momento c’è il solo Dodo. Davanti è entrato Kouame (anche lui con la valigia in mano) per giocare 1 minuto più recupero.

Con un Palladino, come detto in grande difficoltà, servirebbe supporto concreto da parte della società. E invece si è cominciato il mercato di gennaio in piena lotta Champions e già ora che il mercato non è ancora finito si sta scivolando sempre più lontani di partita in partita.

Se l’allenatore latita la società non è da meno. Come ogni volta quando il Franchi fischia la società sparisce. Siamo in quella fase in cui ci si guarda intorno e si chiede disperatamente alla Fiorentina: qualcuno faccia qualcosa… e possibilmente qualcosa di intelligente…

Niente è perduto ma intanto sono 2 punti in 6 partite. O si cambia marcia o si cambia allenatore, visto che la società non si può toccare…

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