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Editoriali

Fiorentina a Cagliari con la testa ad Atene. Ma in Sardegna non è una gita

Chiaro che a meno di una settimana dalla sfida che vale una stagione la testa sia già settata su quell’appuntamento. Ma prima c’è il campionato

Vincendo contro il Napoli la Fiorentina avrebbe già potuto chiudere la questione ottavo posto in campionato conquistandosi l’accesso alla prossima Conference League. E invece quel 2-2 del Franchi che sa di occasione sprecata costringe i viola ad andare a giocare in Sardegna con l’obiettivo almeno di non perdere.

In caso di vittoria i giochi sarebbero fatti con la Fiorentina che sarebbe aritmeticamente sicura dell’ottavo posto. In caso di altro risultato (pareggio o sconfitta) l’accesso all’Europa passerebbe dalla finale di Atene oppure dalla trasferta di Bergamo del 2 giugno. Insomma chiudere i conti a Cagliari sarebbe la soluzione ideale. 

Ma per farlo serve scendere in campo con la testa giusta e ricacciando il pensiero della finale di Conference League nei meandri della mente. In Sardegna, verosimilmente, troveranno spazio quei giocatori che ad Atene potrebbero partire dalla panchina. Da capire solo se Italiano vorrà proporre un turnover totale o ragionato. Anche perché ci sono alcuni giocatori che necessitano ancora di mettere minuti nelle gambe proprio in vista della finale.

Inoltre di fronte ci sarà un Cagliari che per la prima volta in stagione non giocherà con l’acqua alla gola. In uno stadio pieno per festeggiare la squadra e salutare Claudio Ranieri alla sua ultima panchina in Sardegna e in Serie A. Una serata in cui dunque il Cagliari vorrà fare bella figura e servirà quindi una Fiorentina vera per uscire con il risultato che serve.

Poi sarà tempo di pensare ad Atene, sarà tempo di pensare all’Olympiacos, agli errori da non fare e alle occasioni da sfruttare. Prima il Cagliari poi l’occasione, per tanti giocatori, di una carriera intera.

Lavori in corso in società

Intanto Daniele Pradè ha scelto Roberto Goretti come suo braccio destro sul mercato. Sarà l’ormai ex Reggiana il nuovo direttore tecnico della Fiorentina che si occuperà dunque anche e soprattutto di mercato.

In parallelo sempre Pradè ha intenzione di potenziare tutta la struttura sportiva che avrà il compito di costruire la Fiorentina della prossima stagione. Alla viglia di un’estate che si preannuncia infuocata dalle parti del Viola Park viste le tante scelte da dover fare (dall’allenatore ai tanti giocatori con la valigia pronta).

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