Alle 15 al Franchi la sfida al Genoa. In tribuna potrebbero esserci Ndour e Zaniolo. Ma il mercato della Fiorentina non è finito
Inutile girarci intorno, per Palladino preparare la partita di oggi non è stato facile. E non sarà nemmeno semplice la gestione della giornata. Calciatori che vanno, altri che vengono. Se in principio l’intento era quello di fare poco e bene nel mercato di gennaio – come aveva fatto intendere la società di concerto con l’allenatore, anche a dicembre nel consueto incontro con la stampa – nei fatti è stato un gennaio completamente diverso da quello immaginato. Via Quarta, Kayode, Ikoné, Kouame, Valentini e di certo se ne andrà anche Biraghi nelle prossime 48 ore. Sei giocatori, alcuni dei quali che parevano utili al progetto tecnico. Comuzzo resta appeso a un filo, a una decisione di Commisso che attende ancora l’ultima offerta da parte del Napoli. La Fiorentina ha tolto la scadenza inizialmente impostata sul sabato appena trascorso. Segno che comunque la volontà di ascoltare un’altra proposta c’è. Magari non basterà a convincere Commisso (è la speranza dei tifosi) ma il fiato resterà sospeso fino al lunedì inoltrato.
Di contro sono arrivati Folorunsho e Pablo Marì. Ndour e Zaniolo possono essere considerati nuovi giocatori viola (oggi potrebbero essere entrambi in Tribuna per la partita col Genoa), ma l’impressione è che si possa fare ancora qualcosa. A centrocampo rimane in piedi la trattativa per Fagioli, circolano però anche le alternative. Da Belahyane del Verona a Kone del Marsiglia. Non è escluso che alla fine se ne vada anche Richardson. Insomma, porte girevoli che di più non si può.
In mezzo a questo via vai c’è da far bene la partita col Genoa. Che a ragion veduta Palladino ha definito ‘la partita dell’anno‘. Dare continuità ai tre punti contro la Lazio sarebbe importante anche per guardare con più fiducia al doppio confronto con l’Inter. Nota a margine. Nella gara del Franchi (il recupero di giovedì) non potranno giocare i nuovi acquisti (dunque nemmeno Folorunsho, ormai un titolare). Di fatto Palladino avrà la rosa ridotta ai minimi termini e sarà fondamentale provare a recuperare Cataldi e Colpani, oltre ad Adli che tornerà dalla squalifica.
Ma anche oggi di scelte non ce ne sono poi molte. Out Cataldi, Adli e Bove in mediana, resta Mandragora che probabilmente farà coppia con Folorunsho, con Richardson in panchina. Davanti il lavoro di Beltran a sinistra è troppo prezioso, probabile che Sottil traslochi sulla destra. Un paio di calciatori almeno giocheranno lontani dai loro ruoli più naturali. Per questo in settimana Palladino ha portato la squadra ad allenarsi al Franchi, proprio per dare riferimenti a quei giocatori. Le ha provate e le proverà tutte per vincere col Genoa e mettersi finalmente alle spalle il mercato e il mese di gennaio.

Di
Alessandro Latini