E’ la settimana che conduce all’inizio della stagione. La Fiorentina è ancora un cantiere aperto e il mercato viola si concluderà senz’altro dopo il debutto di Parma. Oggi arriva Richardson, un prospetto interessante
E’ il giorno di Amir Richardson in casa Fiorentina. Il centrocampista marocchino sbarcherà di buon mattino a Peretola e sarà subito portato a fare le visite mediche. Poi tappa al Viola Park per conoscere compagni e allenatore: possibile nel pomeriggio già il primo allenamento. Non ha tempo per ambientarsi, lì in mezzo c’è bisogno di rinforzi. Al netto del rebus da sciogliere sul connazionale Amrabat. Va o resta?
Un paio di settimane fa la domanda non si poneva nemmeno. Adesso sì, segno che il lavoro psicologico di Palladino una breccia l’ha aperta. Che la Fiorentina (dirigenti compresi) vedesse di buon occhio un reinserimento del marocchino nella mediana a due dell’ex tecnico del Monza non è un mistero. Che si potesse potesse provare a convincere Amrabat sì. Motivo? La latitanza del Manchester United, che dopo aver pagato 10 milioni il prestito oneroso dello scorso anno non si è fatto più vivo, pur mantenendo il giocatore sul proprio sito con la maglia numero 4. Tempi per il riscatto scaduti da tempo, le uniche offerte concrete sono arrivate dalla Turchia. E tra il Fenerbahce e la Fiorentina, starà pensando Amrabat, forse può valere la pena di restare a Firenze. Vedremo, sta di fatto che se dovesse andarsene Pradè sarebbe costretto a intervenire ancora sul centrocampo. Anche se probabilmente un innesto in più Palladino lo gradirebbe, a prescindere da Amrabat.
Come gradirebbe un vice Kean, al momento mai pervenuto. L’ex attaccante della Juventus ha disputato un discreto pre campionato, ma lì davanti c’è bisogno di una figura in più al di là di quel che sarà per Kouame. Un calciatore da secondo tempo, per forzare le partite. Uno che possa dare respiro allo stesso Kean all’occorrenza. L’ivoriano (dovesse restare ci sarebbe da ridiscutere il contratto, adesso troppo oneroso) ha dimostrato di poterlo fare il centravanti, ma gol nelle gambe ne ha pochini. Vedremo quel che accadrà, fermo restando che anche in difesa un innesto servirebbe, al netto della conferma bis di Comuzzo, per il quale Palladino ha avuto parole d’elogio.
Detto tutto questo resta il domino più importante da risolvere. Gudmundsson sta facendo pressione sul Genoa per sbarcare a Firenze il prima possibile. Stesso discorso per Gonzalez che vuole andare alla Juventus. Tutti in attesa che il Grifone metta le mani sul sostituto dell’islandese e dia il via libera a una trattativa di fatto già chiusa.
Di
Alessandro Latini