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CorFio - Kean e Gudmundsson, per una volta la coppia funziona

I due attaccanti hanno trascinato la Fiorentina alla vittoria. Dietro alla prestazione dell’islandese c'è anche il cambio di posizione

Nel segno di Gudmundsson e Kean. Non potrà essere una singola partita a cambiare il senso e il giudizio sugli oltre quattro mesi di stagione in archivio, scrive il Corriere Fiorentino, ma per una Fiorentina finalmente sorridente al 90’ la prova di ieri può rappresentare il primo segnale di rottura con il recente passato. Una rottura che passa inevitabilmente anche dalla ritrovata incidenza offensiva di Gudmundsson e Kean, un barlume di luce in un momento così tormentato da testare ora su un campione più ampio di partite e contro difese in parità numerica.

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Intanto le statistiche: con il gol di ieri l’islandese è salito a quota 6 in stagione, mentre l’attaccante della Nazionale, autore di una doppietta, a 5; quello contro l’Udinese per Gudmundsson è stato il primo gol su azione in campionato, mentre Kean è potuto tornare a festeggiare in serie A a distanza di 596 minuti disputati dall’ultima volta.

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GUD PRESENTE. Gudmundsson ha chiuso la gara con 3 tiri totali di cui 2 in porta: in tutto il campionato su azione il classe 1997 aveva fin qui totalizzato una sola conclusione verso lo specchio. L’islandese ha poi collezionato 66 tocchi totali (partendo da una media di 37 ogni 90 minuti, record negativo dal suo arrivo in Italia) con l’86% di precisione dei passaggi nella trequarti offensiva. Per il 10 viola la vera svolta appare però tattica: la mappa dei movimenti di Gudmundsson mostra un giocatore non solo costantemente nella metà campo offensiva, ma che, partendo da sinistra per ordine tattico, è stato poi capace di svariare lungo tutta la trequarti offensiva, accentrandosi con continuità e cercando la conclusione verso lo specchio o il filtrante come raramente gli era successo in stagione.

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DOPPIO MOISE. Capitolo Kean. Il classe 2000 ha ritrovato in campionato una doppietta che gli mancava dal 6 febbraio scorso (Fiorentina-Inter 3-0) ed è stato protagonista di una prestazione da sì soli 14 tocchi ma comunque sufficienti per collezionare 7 tiri totali (massimo in stagione) di cui 3 nello specchio, per il 42,8%, un dato finalmente tornato sugli standard della scorsa stagione. A partire dalla gara contro il Verona i viola hanno incrementato il numero di verticalizzazioni dirette per il proprio attaccante, una soluzione che va chiaramente nella direzione di ritrovare i movimenti e l’efficacia che l’anno scorso avevano proiettato Kean fino al titolo di vice capocannoniere del campionato.

La trasferta di Parma offrirà il primo esame, con Gudmundsson e Kean chiamati a dare continuità e coerenza alle risposte mostrate contro l’Udinese.


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