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Editoriali

Percorso netto nel mini-ciclo: si può fare. A Cipro tanti cambi, col Verona bisognerà alzare il livello

Palladino - Fiorentina

Due sfide prima della sosta per le nazionali. La Fiorentina insegue un percorso netto in termini di risultati che avrebbe qualcosa di clamoroso

Non ha alcuna intenzione di fermarsi la Fiorentina, che guarda con grande attenzione alle due partite che chiuderanno un mini ciclo esaltante. Cinque partite, solo vittorie nel tour de force iniziato lo scorso 20 ottobre a Lecce e che si concluderà con le partite contro APOEL ed Hellas Verona. La striscia di vittorie ancora aperta dei viola si arricchisce con le vittorie contro TNS e Milan, arrivate prima della sosta.

I prossimi impegni sono alla portata della squadra di Palladino, che però non può permettersi di abbassare la guardia. Soprattutto in campionato. La Fiorentina ha l’occasione di passare le due settimane della sosta per le nazionali ai vertici massimi della classifica. Per farlo deve vincere al Franchi contro un Hellas Verona che era in enorme difficoltà, prima di tirar fuori una clamorosa vittoria contro ciò che resta della Roma nell’ultimo turno. Prima però c’è un’altra partita, che forse non avrà la stessa importanza di quella di domenica ma che comunque, a metà percorso, può già indirizzare il cammino dei viola in questa prima fase della nuova Conference League.

Domani, infatti, i viola affrontano l’APOEL Nicosia in una sfida valida per la terza giornata del girone unico di Conference. Anche in questo caso, sulla carta, non dovrebbe esserci storia: la Fiorentina è nettamente più forte della squadra cipriota, che oltre a essere un paio di gradini sotto i viola non ha neanche iniziato al meglio la propria stagione. Tuttavia, i precedenti europei dei viola in questa stagione insegnano che non bisogna dare nulla per scontato, altrimenti si corre il rischio di dover rimediare nella seconda parte di gara a un avvio difficile.

Questo è ciò che Palladino vuole evitare. Perché ci sono tanti giocatori che necessitano di tirare il fiato. Giocatori che, in questo tour de force iniziato a Lecce che ha visto la Fiorentina impegnata tre giorni, le hanno giocate quasi tutte. Giocatori come Gosens, Dodo e soprattutto Bove, che ha cominciato tutte le partite dal 1′. Bisogna poi cercare di preservare chi non è al massimo, su tutti l’indispensabile Kean. Oggi conosceremo i convocati per la trasferta di Cipro e sarà interessante capire se Palladino, oltre agli infortunati, opterà per lasciare a Firenze qualche giocatore un po’ troppo usurato. Quel che è certo è che domani, ancora una volta, ci sarà ampio spazio per le seconde linee, augurandoci che stavolta non ci sia troppo bisogno di ricorrere ai titolari.

Quelli dovranno essere al 100% per la sfida col Verona. Non c’è una ricetta magica per vincere ma la Fiorentina non potrà sempre fare affidamento su vittorie per 1-0 con pochissime occasioni da rete trasformate in gol, grazie alle quali ha conquistato sei punti preziosissimi contro Genoa e Torino. Dopo aver ottenuto il massimo risultato con il minimo sforzo per due partite di fila, con ogni probabilità sarà necesario alzare il livello. Questa Fiorentina ha già dimostrato di esserne più che capace. Domenica tornerà anche l’aiuto del Franchi, dopo tre trasferte consecutive. APOEL prima e Verona poi. Per inseguire un percorso netto in termini di risultati che avrebbe qualcosa di clamoroso.

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