La partita vinta contro il Frosinone deve servire da trampolino di ri-lancio. Il Bologna è un bel banco di prova per le ambizioni della squadra. Belotti profuma di centravanti vero. Non se ne vedeva uno da tempo
La parola d’ordine adesso è continuità. L’ha ripetuta diverse volte Vincenzo Italiano dopo la partita vinta contro il Frosinone. Una manita che serviva alla Fiorentina per scacciare via un periodo complicato. Cinque marcatori diversi. La prima gioia di Belotti, il ritorno al gol di Gonzalez e Barak. Una prova finalmente decisiva per Ikoné. Guai a dimenticarsi però le amnesie difensive. La prima di Quarta poteva costare carissima. Kajo Jorge è saltato di testa tre volte solo a centro area. Insomma, risultato largo che va bene, ma la Fiorentina deve ringraziare l’imprecisione del brasiliano e qualche buona parata di Terracciano. Per dare la squadra gigliata per guarita – in buona sostanza – servirà tempo e altre prove. Ma è giusto dare alla squadra quel che è della squadra. La settimana è stata ben fatta. Il gruppo si è parlato, guardato negli occhi. Minuti di follia come i cinque finali a Lecce non devono più ricapitare. Tanto ha fatto anche l’incontro di sabato con una delegazione della Curva Fiesole. Nel riserbo più assoluto. I tifosi hanno chiesto impegno ed entusiasmo, cosa che ieri al Franchi non è mancata.
Frosinone poca cosa in trasferta, vero anche questo. Ma Fiorentina brava a capitalizzare quando ne ha avuta la possibilità. Dicevamo di Belotti. Quella zampata Nzola non ce l’ha nel repertorio. Nemmeno Beltran. E’ un gol da centravanti vero. Se il buongiorno si vede dal mattino, il Gallo potrà finalmente provare a risolvere qualche problema lì davanti. Anche perché Beltran sembra trovarsi bene da trequartista. Un po’ più lontano dalla porta, ma sicuramente fuori dalla marcatura della linea difensiva avversaria. Soluzione che si rivedrà in futuro.
Adesso il Bologna, per una prova del nove realmente indicativa. Contro i rossoblu sono già arrivati due successi (2-1 in campionato e quello ai rigori in Coppa Italia), ma aldilà delle rispettive goleade la squadra di Motta sembra aver ritrovato maggior brillantezza. Il periodo buio lo ha vissuto prima della Fiorentina. E di conseguenza adesso sembra un po’ più avanti. Sfida vera, presto per parlare di spareggio ma è un test da circoletto rosso. A marzo inizierà una serie di scontri d’alta classifica e ricomincerà la Conference League. L’obiettivo è provare a mettere fieno in cascina adesso. Pure la trasferta di Empoli è da vedere in quest’ottica. Anche se la squadra di Nicola adesso è nel miglior momento del campionato.
Di
Alessandro Latini