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Alzare il livello. Con il mercato e pure in campo. E’ questo il succo del Raffaele Palladino pensiero alla vigilia della partita contro il Monza (a proposito, un plauso al tecnico e alla società per aver ripristinato l’incontro pre gara in sala stampa con i giornalisti). La Fiorentina punta così a uscire da un mese complicato. Che nell’economia di una stagione è pur lecito che ci sia stato. Adesso però il gruppo vuole ripartire. Da Monza. Occasione giusta, che arriva dopo una serie di allenamenti ai quali la squadra non era più abituata complici le tante partite ravvicinate. Palladino lavora sempre sul doppio binario tattico (4-2-3-1 e 3-4-2-1) ma domani sera all’U-Power Stadium dovrebbe rimetter da parte la difesa a tre vista contro il Napoli.
L’arrivo di Folorunsho, infatti, gli consegna un giocatore di cui non poteva fare a meno. Fisicità e qualità, le caratteristiche che assicurava Bove e che avevano l’effetto di equilibrare le due fasi. Non solo. Un centrocampista del genere, a galleggio tra mediana e trequarti, rimanda di tanti minuti nel corso della gara la stanchezza dei due mediani. Difficile che l’ex Napoli esordisca subito dal primo minuto, con due soli allenamenti in gruppo, ma nella ripresa è scontato che metta nelle gambe i suoi primi minuti viola.
Vincere a Monza sarà fondamentale anche per la classifica, in un turno che si profila come molto interessante in zona Champions/Europa League. Lazio stoppata dal Como, Juventus col solito pareggio nel derby e pure il Milan non è andato oltre l’1-1 in casa con il Cagliari. Volendo guardare più in là anche l’Atalanta ha perso due punti a Udine. E oggi è in programma un Bologna-Roma in cui qualcuno perderà punti. L’occasione è più unica che rara.
Alzare il livello, dicevamo. In campo per tornare a vincere (i tre punti mancano dalla partita col Cagliari dell’8 dicembre), ma anche sul mercato. Lo ha confermato il tecnico, dopo una settimana nella quale ci sono stati diversi incontri con i dirigenti per parlare di nomi e trattative. L’obiettivo Luiz Henrique, è chiaro. La Fiorentina non lo ha mai smentito. Il giocatore piace a tutti, ma va preso al giusto prezzo. Attualmente l’offerta viola è di 20 milioni più bonus, il Botafogo è fermo alla richiesta di 30. Fisiologico il lavoro di intermediari e agenti, quella che si aprirà a Monza sarà una settimana decisiva. Con il Lione ormai fuori gioco, visto che gli è stato bloccato il mercato dalla federazione francese. Piuttosto, l’impresa più ardua, sarà quella di provare a racimolare qualcosa dalle cessioni. Due nomi su tutti, Ikoné e Kouame. Tante richieste di prestito, nessuna a titolo definitivo.
Dal lunedì di Monza la Fiorentina dovrebbe anche tornare con un Pablo Marì in più. Al di là delle logiche smentite di rito il club viola ha già da tempo il sì del giocatore che firmerà un contratto di un anno e mezzo. Galliani, che lo perderebbe a parametro zero fra pochi mesi, deciderà se accontentarsi di un piccolo conguaglio economico o se accettare il prestito di Moreno. Ma l’affare è imbastito da settimane e non sembra in pericolo.
 
												
																					 
																					 
																					 
																					 
																					 
																					 
																					 
																					 
																					 
																					 
																					 
																							 
																							 
																							 
																							 
									 
									 
																	 
									 
																	 
									 
																	 
														 
														 
														
Di
Alessandro Latini