Stasera la Fiorentina affronta il Vitoria Guimaraes: basta un pari per garantirsi di finire tra le prime 8. Poi Udinese, Juve e Napoli
Nonostante gli imprevisti, come il maltempo che ha costretto la squadra a partire in ritardo, la Fiorentina stasera (ore 21) scenderà sul campo dell’Estadio D. Afonso Henriques per affrontare il Vitoria Guimaraes, ultima gara del girone unico di Conference League.
In palio c’è l’arrivo alle prime otto, inclusa la possibilità di giocarsi il secondo posto e dunque evitare il Chelsea fino all’eventuale finale. Opportunità, quest’ultima, francamente secondaria: considerando come sono finite le ultime due finali, forse sarebbe meglio augurarsi di incrociare la più forte prima dell’ultimo atto e giocarsela in due partite, vada come vada. La cosa davvero importante che mette in palio la partita di stasera è l’arrivo tra le prime otto della classifica. Fatto che eviterebbe ai viola le due partite di playoff che spettano ai club che si posizionano dalla nona alla 24esima casella, in programma il 13 e il 20 febbraio 2025, accedendo direttamente agli ottavi che si disupteranno il 6 e il 13 marzo 2025.
Per ottenere questo risultato dovrebbe bastare un punto. Non per la matematica, bensì per le varie combinazioni che dovrebbero assicurare ai viola le prime otto posizioni in caso di pareggio in Portogallo. E anche in caso di sconfitta ci sarebbero buone probabilità di rimanere nella top 8. Di fronte ci sarà il Vitoria Guimaraes, la squadra sulla carta più forte affrontata fin qui in questo percorso di Conference. I lusitani precedono i viola in classifica, stazionando al secondo posto, dunque quella di stasera sarà una sfida diretta per i vertici della classifica. All’Estadio Afonso Henriques si andrà vicini al tutto esaurito, con un’atmosfera che si preannuncia quindi bollente. Ciò non toglie che la Fiorentina sia nettamente favorita e che il risultato è ampiamente alla portata dei viola. Anche perché la Fiorentina si è ormai fatta una certa esperienza di trasferte europee con il pubblico molto agguerrito.
La squadra dovrà dimostrare di essersi subito lasciata alle spalle le scorie della sconfitta di Bologna, arrivata con tanto di strascichi polemici per l’esultanza di Italiano e per il successivo attacco di Pradè. Nessun allarme: dopo 8 vittorie consecutive un passo falso ci può ampiamente stare, però nelle ultime uscite – se escludiamo la goleada in Conference – si è notato un calo di rendimento da parte di Kean e compagni. Probabile che le tante vicessitudini extra campo e l’assenza di un titolare chiave dal punto di vista tattico come Bove stiano pesando.
Stasera in panchina, dopo il lutto personale, tornerà Palladino. Il tecnico ha ben chiara la situazione e sta già studiando alcune alternative per ovviare alle problematiche che sta incontrando la sua squadra. In attesa del mercato invernale, che sarà mirato ma punterà a puntellare la rosa dove serve, oltre a sostituire eventuali partenti, il tecnico guarda alle quattro partite che concluderanno girone di Conference League (Vitoria Guimaraes, appunto) e girone di andata di Serie A (Udinese, Juventus e Napoli). Il primo importante bilancio sulla stagione della Fiorentina verrà effettuato al termine di queste quattro sfide.
Di
Marco Zanini