Cos’è la salsa choke: il balletto con cui ha esultato il difensore colombiano
Quando è stato richiamato da Italiano per rilevare Martinez Quarta, in tanti avranno pensato che lo inserisse come centravanti per giocarsi il tutto per tutto. Yerry Mina invece si è posizionato accanto a Milenkovic e Ranieri e ha “strappato il cuore a Zirkzee”, subito dopo pochi secondi dal suo ingresso in campo. Un gesto intimidatorio per fargli capire subito con chi ha a che fare e poi ha realizzato il quarto rigore viola in maniera perfetta, col pallone terminato sotto l’incrocio. Infine, come ha fatto spesso anche con la nazionale colombiana, El Obelisco ha esultato con un balletto. Qualcosa che a Firenze non si vedeva dai tempi del suo amico Cuadrado.

SALSA CHOKE. Il classe 1994 è originario di Guachené, un comune nella regione della Valle del Cauca, a 89 km dalla capitale del dipartimento, Popayán. Un territorio situato tra le Ande e l’Oceano Pacifico. Ed è sulla costa che è nata la salsa choke. Più precisamente nella cittadina di Tumaco, nel 2004, ma si è rapidamente diffusa in tutta la Colombia. All’inizio era chiamata salsa urbana, ma dopo poco è stata ribattezzata con il nome di salsa choke, perché le coppie ballavano scontrandosi l’una con l’altra. Cuadrado, Carlos Sanchez, Zuniga e Armero l’hanno poi resa popolare durante il Mondiale in Brasile del 2014. Ogni volta che segnavano un gol o vincevano una partita, i giocatori cafeteros festeggiavano con qualche passo di salsa. Un’abitudine che con Yerry magari adesso vedremo più spesso anche a Firenze.

Di
Mattia Zupo