La Fiorentina si appresta a tornare in campo dopo l’eliminazione dalla Coppa Italia e da quanto accaduto a Bove
La Fiorentina di Raffaele Palladino si appresta a tornare in campo dopo l’eliminazione dalla Coppa Italia. Al Franchi arriva il Cagliari, l’obiettivo è scontato: buttarsi alle spalle quanto successo con l’Empoli e soprattutto quanto accaduto domenica scorsa.
REAZIONE. Poco male se il cammino in Coppa Italia si è già fermato. Resta la Conference League, ma soprattutto l’inseguimento di un posto Champions via Serie A. E’ quello l’obiettivo principale della Fiorentina. Anche se nessuno lo dirà mai, il fatto che in campionato giochino dei calciatori che in Europa non giocano mai sembra un chiaro segnale. Per quanto contro l’Empoli abbiano giocato ‘quelli del campionato’, il ko con gli azzurri fa poco testo. Molti giocatori erano reduci da notti insonni e a dir poco pensierose e la preparazione al match è stata influenzata da quanto accaduto a Bove. Certo, ora serve una reazione. Forte, di testa e nervosa, ma anche tecnica.
SENZA BOVE. L’infortunio di Bove non solo ha tolto al gruppo serenità, ma ha anche privato Palladino di una pedina chiave nella scalata al vertice della Fiorentina. Ciò che conta, ovviamente, è che il ragazzo si sia ripreso, che migliori nelle condizioni di salute e che possa continuare a fare una vita ‘normale’. Ma in chiave calcistica resta il come far fronte a questa tegola. La prossima raffica di gare ne dirà di più. Sottil, intanto, ha mandato primi messaggi, ora serve continuità.
RISCOSSA. C’è una gran voglia di riscossa in casa Fiorentina, da intendere come tutto il mondo viola. Tifosi e gruppo squadra, tutti. C’è voglia di tornare a sorridere, esultare e sognare, almeno per qualche ora, sperando che il ‘recupero’ di Bove prosegua al meglio. Rialzarsi nei momenti difficili non è sempre automatico, né scontato, né immediato. Anche se sei un calciatore, un professionista e magari milionario. Domenica col Cagliari c’è bisogno di farlo.
Di
Gianluca Bigiotti