Vice Kean, con questo Kouame è la priorità. 4 assist ma 0 gol in 829’, e una triste statistica che parla da sé

Kouame, tris di gare horror. E i numeri parlano da soli: alla Fiorentina serve un vice Kean a gennaio

Non ce ne voglia Christian Kouame. Nessuno vuole fare il ‘tiro al piccione’, soprattutto per chi ogni volta che scende in campo per la maglia viola non si risparmia.

ERRORI. Dal punto di vista dell’impegno nulla da dire nei suoi confronti, mai, neppure nella serataccia di Nicosia. Ma poi c’è il campo, dove dare sempre tutto con generosità non può bastare se giochi nella Fiorentina. Il tris di gare che sono andate in archivio nell’ultima settimana hanno visto Kouame sbagliare lo sbagliabile, praticamente ovunque. Ok che non è un centravanti e che non ha la struttura fisica per fare il lavoro di Kean, ma almeno beccare ogni tanto la porta…Per non parlare dell’enorme quantità di controlli e appoggi sbagliati (volendo dimenticare la leggerezza commessa a Marassi quando in contropiede, in pieno recupero, ha fatto quel tragicomico tiro da metà campo). I numeri parlano chiaro. In questo avvio di stagione Kouame ha messo a referto 829’ tra Serie A, Conference League, preliminari compresi: per lui 4 assist, ma 0 gol.

SPRECO. Non è certo una novità (basti pensare al clamoroso errore sotto porta nella scorsa finale con l’Olympiacos). In tutte le competizioni, infatti, l’ivoriano ha messo a referto 139 presenze per 10 gol totali con la Fiorentina, quindi è più o meno in media coi suoi trascorsi. Se si guarda ai dati della fase a gironi di Conference League 2024/25, inoltre, si nota come il calciatore viola sia secondo assoluto per conclusioni totali:

Dei 14 tiri totali, però, solo 3 sono finiti in porta. E lo si è (tristemente) visto anche a Nicosia.

NON E’ KEAN. C’è anche un altro problema oltre a quello del cinismo sotto porta, o per meglio dire della qualità nel buttarla dentro. Per come sta giocando adesso la Fiorentina di Palladino, cioè appoggiandosi moltissimo al centravanti nello sviluppo della manovra offensiva, infatti, le difficoltà evidenziate da Kouame si sono moltiplicate. Se tra le note positive c’è quella sua capacità nello staccare di testa, utile sui rinvii del portiere, per sponde e capacità di reggere palloni e contrasti spalle alla porta non ci siamo. Certo, si potrà obbiettare che il pallone messo dentro da Ikoné sia arrivato su combinazione, e quindi assist, proprio di Kouame, così come che in un altro paio di occasioni l’ivoriano abbia servito alcuni palloni interessanti sprecati da Biraghi nella ripresa e da Richardson nel primo tempo, ma il succo del discorso non cambia.

VICE KEAN. Alla luce di tutto ciò ecco che il ‘vice Kean’, che Beltran non ha nelle sue corde come già noto e confermato da Palladino stesso, diventa sempre più una priorità per la Fiorentina nel mercato di gennaio. E non ce ne voglia Kouame (lo ribadiamo), ma così proprio non basta.