L’esterno francese sta faticando a calarsi negli schemi di Italiano. Ma a Bergamo in Coppa Italia potrebbe partire titolare
La partenza di Vlahovic non ha lasciato scorie solo dal punto di vista psicologico. Per Italiano infatti, l’addio del serbo ha significato soprattutto dover ricostruire non solo l’attacco, ma tutti i ragionamenti offensivi. Scrive il Corriere Fiorentino.
Per questo, anche in vista della sfida di domani, i dubbi più grandi riguardano proprio quel reparto. Sottil, per esempio, è sicuramente il più in forma dei suoi. Ma non è detto che parta dall’inizio. Alle sue spalle infatti, scalpitano sia Nico Gonzalez (chiamato a mandare finalmente un segnale) sia Ikoné. Il francese sta faticando più del previsto a inserirsi negli schemi del mister ma la sfida con l’Atalanta potrebbe essere la sua grande occasione. E poi il centravanti. Cabral ha voglia di continuità, ma Krzysztof Piatek è un vero e proprio asso di Coppa e ha una voglia matta di confermarsi.
In 8 presenze di Coppa Italia, infatti, il polacco ha messo insieme la bellezza di 10 gol. E anche a Napoli, all’esordio assoluto in maglia viola, ha lasciato il segno. La Dea, poi, è una delle sue vittime preferite. L’ha affrontata tre volte in carriera (prima col Genoa poi col Milan), segnando tre gol in 187’ totali: uno ogni 62’. Tutto sta nel capire quali siano le sue condizioni anche se, negli ultimi giorni, si è sempre allenato regolarmente.

Di
Redazione LaViola.it