Vergine: “Primavera può dare altri talenti alla prima squadra. Su Mancini e Zaniolo…”

Il responsabile del settore giovanile sullo stato attuale della Primavera e su alcuni talenti persi, ancora oggi rimpianti dalla Fiorentina

Il professor Vincenzo Vergine, responsabile del settore giovanile della Fiorentina, è intervenuto ai microfoni di Radio Bruno. Queste le sue dichiarazioni: “Coppa Italia Primavera? C’è stata molta tensione, il Torino ci teneva tanto. I ragazzi sono stati bravi, non era semplice, abbiamo saputo soffrire e far bene, difendendo il risultato dell’andata. Talento della squadra? Quando si vince è chiaro che dietro ci sono dei valori, altrimenti non arrivi mai alla vetta. Penso sia un gruppo che può dare altri prodotti alla prima squadra. Per essere sempre competitivi bisogna investire risorse nel settore giovanile. Tutto questo è stato possibile grazie alla grande attenzione del nostro presidente Cognigni e del d.g. Corvino, al quale abbiamo regalato il tredicesimo titolo a livello giovanile”.

“Quando si parla di Fiorentina bisogna parlare anche dei grandi numeri del settore giovanile e del calcio femminile, non solo di prima squadra. Quando i giovani potenziali talenti scelgono noi e non Juve, Inter e Milan, ciò che ci raccontano è che vengono attirati dalla bellezza della città e del calore dei tifosi, perché siamo una grande famiglia”. 

“Montiel? Maturerà fisicamente con la crescita naturale, non forzeremo la sua crescita. La massa muscolare andrà bilanciata con la velocità, ma alla Fiorentina ci sono dei professionisti che saranno in grado di gestire la situazione. Bernardeschi, Chiesa, Zaniolo e Mancini talenti persi? La Fiorentina è stata brava a individuare questi talenti e a lavorarci bene. Quando sono giovani nel percorso di finalizzazione c’è sempre qualcosa dietro a quelle scelte. Leggo tante cose che non corrispondono al vero: quando si parla di Zaniolo che andò via parlavamo di un giovane di serie. Le motivazioni in questi casi possono essere tante, molte delle quali devono essere riservate perché si parla di un ragazzo. Su Mancini abbiamo subito una grande ingiustizia e siamo ancora nell’iter processuale”.