Terzic insidia Biraghi nelle gerarchie per una maglia da titolare di esterno sinistro della Fiorentina. Ultimamente ottime le prestazioni del serbo
Aleksa Terzic ha cambiato marcia. Innegabile, non solo guardando numeri e statistiche, ma anche per le sensazioni che l’esterno della Fiorentina comunica con le sue prestazioni.
TRIPLICATO. A metà stagione ha già triplicato il minutaggio che aveva collezionato nella passata annata. L’anno scorso, infatti, lo aveva chiuso con 351’ totali, mentre ad oggi è già ad oltre 900’. E non solo perché la Fiorentina disputa una competizione in più. Nella passata Serie A giocò titolare solamente 1 volta, subentrando 13 volte e restando fuori 24 volte. In Coppa Italia giocò solamente col Benevento, restando fuori nelle altre gare giocate dai viola. In totale, dunque, sui 4000 minuti totali giocati dalla Fiorentina tra Serie A e Coppa Italia, Terzic ne ha giocati meno del 9%. Quest’anno, in campionato è partito 2 volte titolare, 5 volte in Conference League e 2 in Coppa Italia, accrescendo la propria partecipazione in campo fino al 30%, con 908’ sui 2700’ circa giocati dalla Fiorentina in questo avvio di stagione (8 gare di Conference, 2 di Coppa Italia e 20 di campionato).
SENSAZIONI. Tra i numeri, ovviamente, rientra anche l’assist fornito da Terzic coi granata per il gol di Jovic che ha sbloccato la gara, secondo in stagione dopo quello in Conference per il gol di Mandragora in Scozia. Tra le sensazioni, invece, c’è la percezione di una maggiore pericolosità per la Fiorentina con l’esterno serbo in campo rispetto all’ultima versione di Biraghi. Non solo in occasione del match contro la formazione di Juric, ma anche nel secondo tempo dello stesso match contro il Torino in campionato, quando all’intervallo Italiano lasciò negli spogliatoi Biraghi per inserire Terzic, con diversi palloni messi dentro dal serbo.

(Dati di Terzic in Fiorentina-Torino di campionato)

(Dati di Biraghi in Fiorentina-Torino di campionato)
Anche nel caso dei 45’ a confronto tra i due esterni mancini in Fiorentina-Torino di campionato, i numeri si intrecciano con le sensazioni. Per quanto molto ci abbia messo anche l’atteggiamento collettivo della formazione viola, con un primo tempo impalpabile ed una ripresa dominante, i numeri descrivono un Terzic che va più in avanti piuttosto che indietro rispetto al suo alter ego, sia come movimenti che come passaggi. A livello di proposizione e pericolosità, dunque, Terzic sembra lanciare segnali incoraggianti. Almeno ultimamente, visto che Biraghi resta comunque al comando delle classifiche generali per passaggi chiave in Serie A.
DA PARTENTE A TITOLABILE. Dopo essere stato accostato a diversi club anche in questa sessione invernale di calciomercato, col Bologna che ha provato e riprovato a portarlo in rossoblu, alla fine Terzic è rimasto. Dal canto suo la Fiorentina non avrebbe comunque voluto venderlo, ma c’è da considerare la scadenza di contratto prevista nel 2024 e una legittima richiesta da parte dello stesso calciatore di avere più spazio, piuttosto che essere considerato solamente un’alternativa, col serbo che non sarebbe particolarmente felice di allungare il proprio legame contrattuale coi viola se non dovesse cambiare qualcosa. Con le ultime prestazioni fornite Terzic pare aver ridotto ulteriormente il gap con Biraghi, rendendo il ballottaggio tra i due per una maglia da titolare molto più serrato rispetto a mesi e settimane fa.

Di
Gianluca Bigiotti