Il portiere grande protagonista a San Siro ha dato garanzie, Fiorentina al lavoro per portare il suo contratto fino al 2023
Ribery lo ha chiamato ‘Saracinesca’, i complimenti sono arrivati da tutte le parti, anche da Frey. In quattro partite da titolare Terracciano ha contribuito a raccogliere tre vittorie e un pareggio, con parate anche decisive. Come a San Siro, ad esempio. Chissà adesso chi avrebbe il coraggio di chiedergli di riaccomodarsi panchina, se Dragowski dovesse già recuperare dalla lombalgia che lo ha messo out, scrive Il Corriere dello Sport – Stadio.
UMILTA’. Chi lo conosce bene sottolinea soprattutto la sua umiltà e lo spirito di gruppo. Senza queste caratteristiche del resto sarebbe impossibile avere tutta la pazienza necessaria per accomodarsi in panchina, accettare senza fare problemi il ruolo di secondo per di più avendo un ottimo rapporto con il titolare.
RINNOVO. E dopo i giorni delle celebrazioni, arriveranno anche quelli dei fatti. Già prima delle ottime prove sul campo, la Fiorentina aveva pensato di prolungargli il contratto e l’appuntamento sarà fissato alla fine della stagione quindi a breve. L’idea è quella di allungare l’accordo di altri due anni e portarlo quindi a scadenza 2023 mentre quella attuale è giugno 2021. Grazie alle ultime prestazioni, la forza contrattuale del giocatore e del suo entourage è certamente cresciuta e dovranno essere bravi i dirigenti viola a intuire le condizioni e a gestire la situazione anche alla luce delle ultime prestazioni che hanno esaltato le sue qualità.
LAFONT. La Fiorentina farà poi un discorso complessivo per il futuro, senza dimenticare che Lafont, in prestito biennale (quindi anche la prossima stagione) al Nantes, è ancora di proprietà del club di Commisso. Insomma in porta sembra proprio che ci sia abbondanza per il presente e il futuro.
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Redazione LaViola.it