Restyling del Franchi: appalto anticipato e al Comune arriveranno 15 milioni in più

Il quotidiano fa il punto sui prossimi passaggi del Comune nell’iter che porterà alla realizzazione del restyling dell’impianto fiorentino

Si stringono i tempi per la partenza della gara d’appalto per l’assegnazione dei lavori per il restyling dello stadio Franchi. Entro la fine di dicembre il Comune renderà pubblico il bando per la procedura ristretta per appalto integrato. In pratica l’avviso si aprirà alle aziende interessate. Che dovranno dimostrare di avere le caratteristiche necessarie per poter prendere parte alla gara. E questo, succederà prima dei tempi. Scrive La Nazione.

E prima anche che venga presentato il progetto definitivo da parte del gruppo Arup che ha vinto il concorso internazionale (sarà consegnato a gennaio). C’è un motivo preciso per cui questo accade. Si tratta di un espediente tecnico che consentirà al Comune di arrivare a quota 200 milioni di finanziamento per la realizzazione dei lavori. Al momento in cui lo Stato ha preso coscienza che, con gli aumenti delle materie prime, se non si fosse intervenuti con la revisione straordinaria dei finanziamenti (anche del 30%), molte opere inserite nel Piano nazionale di ripresa e resilienza non sarebbero state realizzate, ha messo mano al forziere.

Il Comune, che per la ristrutturazione dello stadio del Nervi aveva già ottenuto 145 milioni. Ne ha poi avuti alti 30 proprio in virtù di questo. E ne ha appena chiesti altri 15. Che otterrà come premialità se farà partire il bando entro fine dicembre. Dopo essersi reso conto che erano rimasti fermi finanziamenti perché molti Comuni non sono stati in grado di progettare le opere nei tempi, il governo nelle ultime ore, infatti, ha deciso di premiare chi realizzerà le opere più in fretta.

Mettendo come termine la partenza dell’appalto lavori il prossimo dicembre

Palazzo Vecchio ha ingranato la quarta e ha preso al volo l’occasione. Ai 190 milioni di finanziamenti, aggiungerà anche qualche milioncino dalla cassa. Per arrivare quasi a 200 di quadro economico. Anche se la base d’asta sarà più bassa.