Repubblica – Una settimana, poi inizierà l’era Paratici. A lui il compito di salvare la Fiorentina

Il nuovo dirigente viola prenderà il suo posto all’interno del club tra una settimana esatta

Una settimana esatta da oggi. Lunedì prossimo, il 5 gennaio, Fabio Paratici sarà a Firenze per il suo primo giorno da neo responsabile dell’area tecnica della Fiorentina, scrive Repubblica. Il tempo di limare gli ultimi dettagli per liberarsi dal Tottenham, prima di approdare al Viola Park. Un arrivo atteso in città come l’ultima ancora di salvezza tra una stagione drammatica e la Serie B nell’anno del centenario: al manager ex Juventus i tifosi chiedono quella svolta mai realizzata, un cambio di passo in società, nel mercato e di autorità nello spogliatoio che rappresenta l’unica via per salvare la faccia e la dignità ed evitare l’onta della peggior stagione della storia della Fiorentina, con una retrocessione nell’estate dei cento anni. Paratici però non troverà a Firenze il classico giglio, stemma della città e fiore bellissimo per conformazione e colore, ma bensì una rosa sempre più appassita e con tante spine. 

La prima, principale, riguarda la società: Commisso è distante da Firenze da mesi per motivi di salute e pur seguendo tutto da remoto non ha però la forza di incidere ogni giorno nella vita del Viola Park. Paratici, che di gavetta a fianco di Agnelli, Marotta nel mondo Juventus e non solo ne ha fatta tanta dovrà prima di tutto portare autorità, intesa nel senso calcistico del termine. Una leadership che serva a far riconoscere allo spogliatoio una figura dirigenziale di peso, frutto del passato e dalla sua esperienza nel calcio, con campioni assoluti come Cristiano Ronaldo, e non di meccanismi di promozione interna, come accaduto con Ferrari, che hanno generato nell’ambiente squadra sfiducia e non riconoscimento dei ruoli. Una volta riportata una centralità calcistica nella società, sarà poi il mercato di gennaio a risolvere la spina relativa allo spogliatoio e al gruppo squadra.