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Qui Napoli: De Laurentiis vuole un vincente e punta su Pioli. Italiano resta in corsa

Italiano

L’ex viola, in uscita dal Milan, è il preferito da De Laurentiis per prendere la panchina del Napoli. Ma resiste ancora anche Italiano

Più in alto si arriva, più rovinosa sarà la caduta. È una legge della fisica, ma rapportata allo sport fa lo stesso effetto. In un anno, il Napoli è passato dallo scudetto al rischio esclusione dall’Europa per la prima volta dopo quattordici stagioni, dal dominare il campionato a non riuscire a vincere tre partite di seguito, dall’essere la migliore difesa della Serie A a subire gol per 14 partite di fila, avvicinando pericolosamente il record negativo di 17 raggiunto nel 1997-98, anno della retrocessione in B. Scrive La Gazzetta dello Sport.

L’ambiente è sconfortato, i tifosi contestano e Aurelio De Laurentiis è chiamato adesso a risollevare la situazione, con una campagna acquisti che riporti entusiasmo e passione in città. Stavolta sarà vietato fare scommesse, bisogna affidarsi alle certezze per rilanciare il progetto Napoli. A partire dall’allenatore.

Il presidente azzurro ha deciso di puntare su un nome di spessore per la panchina: un vincente, capace di entrare in empatia con lo spogliatoio ma anche di essere autorevole e autoritario. E la scelta è caduta su Stefano Pioli, ormai ai titoli di coda della sua storia con il Milan.

Strategia

Pioli è un allenatore sotto contratto e per questo la trattativa non può ancora entrare nel vivo. Ma il presidente del Napoli ha già pronta la strategia per convincere il tecnico rossonero ad accettare l’avventura in azzurro. L’offerta sarà in linea con quella presentata qualche anno fa per strappare il sì a Luciano Spalletti, il regista della favola scudetto. A Pioli verrà offerto un biennale con opzione per una terza stagione a tre milioni l’anno più bonus.

Cifra lontana dai 4,5 milioni che oggi l’allenatore emiliano percepisce al Milan, ma che magari potrà essere “arrotondata” con la buonuscita che Pioli discuterà col club rossonero per rinunciare al suo ultimo anno di contratto. Oggi è questo il nodo principale da sciogliere, per trasformare i primi sondaggi in trattativa vera e propria. Pioli è il prescelto, adesso deve incontrare il Milan e sistemare la sua posizione: una situazione complessa, visto che ad oggi nessuno in casa Milan ha detto chiaramente a Pioli che non sarà più l’allenatore rossonero.

L’outsider

Insomma, saranno giorni caldi quelli che seguiranno la fine del campionato. De Laurentiis lavora da mesi al rilancio del suo Napoli e adesso ha capito quanto sia fondamentale la scelta dell’allenatore. Per mesi ha sognato di ingaggiare Antonio Conte, che avrebbe voluto già a novembre per sostituire Rudi Garcia. L’ex c.t. sembra destinato a rimanere un sogno, mentre la prima alternativa a Pioli sarebbe ancora Vincenzo Italiano, l’allenatore a cui il presidente azzurro avrebbe voluto affidare l’eredità di Spalletti.

Ma i tempi non erano maturi, Italiano era legato alla Fiorentina e i rapporti De Laurentiis-Commisso sono ottimi da tempo: insomma, Aurelio non ha voluto creare problemi all’amico Rocco e ha cambiato strada. Sbandando pesantemente, però. Ecco perché adesso ha bisogno di una guida credibile, di uomo forte al comando. Un vincente che sappia ricreare uno spirito positivo nello spogliatoio e che sia di garanzia anche per i tifosi. Aurelio ha scelto Pioli, l’unico uomo capace di far sembrare piccolo il grande Napoli di Spalletti.

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