Viola rullo compressore in attacco: già 20 gol in campionato (+ 10 in Conference). La differenza reti è la migliore degli ultimi 64 anni
Venti gol fatti in 9 giornate di campionato. Per di più restando a secco in due occasioni, contro Venezia ed Empoli. Terzo miglior attacco dopo Atalanta (24) ed Inter (21), ma con soli 9 gol subiti (tra le grandi meglio solo Inter e Juve con 5) la differenza reti parla di un +11: il miglior score insieme al Napoli capolista (16 gol fatti e 5 subiti per Conte).
IN ALTO. Numeri che raccontano, anche solo in parte, un parziale di una Fiorentina che con 13 punti nelle ultime cinque partite si è portata al 4° posto, zona Champions (16 punti) insieme ad Atalanta, Lazio e Udinese, a -1 punto dalla Juve e -2 dall’Inter (da ricordare che il Milan, a quota 14, ha una gara da recuperare con il Bologna). Insomma, la partenza faticosa è stata decisamente assorbita da questo filotto fatto di continuità, convinzioni, autostima in crescendo. E tanta, tanta qualità.
RULLO COMPRESSORE. Soprattutto in attacco. Perché se nelle prime partite la Fiorentina segnava quasi esclusivamente da piazzato, nelle ultime uscite Kean e compagni hanno trovato il piacere, e la concretezza, di arrivare al gol anche con bellissime azioni manovrate. Transizioni micidiali per le avversarie. Chiedere a Roma, Lecce e Milan: 13 gol fatti nelle ultime 3 partite di campionato, fanno 19 reti segnate nelle ultime 5 considerando anche la Conference. La media è piuttosto veloce da fare: da inizio ottobre la Fiorentina viaggia più o meno a 4 gol fatti a partita. Roba da stropicciarsi gli occhi, da non credere, soprattutto per quanto ha sofferto da questo punto di vista la squadra viola nel recente passato.
COME CON PRANDELLI. Numeri alla mano, questa Fiorentina segna quanto la prima di Prandelli. Si è detto dei 20 gol fatti nelle prime 9 giornate di Serie A: stesso numero della Fiorentina 2004/2005, quella che si qualificò per la Champions salvo poi vedersela annullare per gli effetti di Calciopoli. Lo scorso anno i gol fatti dopo 9 partite di campionato erano comunque 18 (ma 13 subiti), non male, così come i 19 fatti registrare nel 2013/2014, secondo anno di Montella. Per ritrovare una Fiorentina più prolifica dopo 9 giornate bisogna tornare addirittura al ’92/’93, con ben 24 gol fatti, ma con 16 subiti (dati Transfermarkt).
NEGLI ULTIMI 64 ANNI. E qui si apre anche il capitolo della differenza reti. Detto del primato parziale in questo campionato, la Fiorentina non aveva un +11 tra gol fatti e subiti dopo 9 giornate di Serie A addirittura dal ’60/’61. Allora, 64 anni fa, furono 17 i gol segnati e 5 quelli subiti (quindi +12). Nel passato più recente si era registrato un +9 con Prandelli (2005/2006 e 2007/2008), un +8 con Pioli (2018/2019), Sousa (2015/2016) e Montella (2013/2014).
PUNTI. Per rendimento in termini di punti questa Fiorentina si proietta tra le migliori del passato recente. Dopo 9 giornate ora i punti sono 16, lo scorso anno erano 17 (sempre 4° posto) così come nel 2007/2008 e nel 2008/2009, mentre 18 nel 2015/2016, 2013/2014, con vetta di 19 punti (sul campo) nel 2005/2006 con il primo Prandelli. Una Fiorentina, quella di Palladino, che sta crescendo a dismisura puntando a centrare nuovi record.
COOP DEL GOL. Infine è primato anche per giocatori diversi mandati in gol. Ben 11 in campionato (Inter e Milan con 10, Lazio, Atalanta e Napoli con 9), addirittura 13 marcatori diversi considerando la Conference. In totale sono 7 i centri per Kean, 3 per Gudmundsson e Quarta, 2 a testa per Colpani, Ikoné, Cataldi, Beltran, Gosens e Adli, 1 per Biraghi, Sottil, Parisi e Bove.
Di
Marco Pecorini