Primavera, nel 2025 a caccia di titoli. Rubino-Harder e quegli esordi che fanno ben sperare

L’anno dei baby viola si conclude al terzo posto a parimerito di Milan e Inter. La stagione è tutta da giocare con ottime prospettive

Dopo il campionato difficoltoso dello scorso anno (causa apertura di un nuovo ciclo), la Primavera della Fiorentina in questa stagione ha ripreso a tenere i suoi standard abituali. La squadra di Galloppa veleggia nelle zone altissime della classifica, è stata a tratti anche prima e adesso occupa il terzo posto a 31 punti. Gli stessi di Inter e Milan, cinque in meno della Roma capolista e tre in meno del Sassuolo. Sull’ultima posizione valevale per i playoff ci sono oggi da difendere tre punti.

Diverse le stelline che si stanno mettendo in mostra. Vanto per mister Galloppa e, paradossalmente un limite. Harder, Rubino, Caprini, Baroncelli. Tutti elementi spesso aggregati alla prima squadra. I primi due hanno anche esordito, questo significa che spesso Galloppa non può utilizzarli. Ma la crescita dei giovani è primaria rispetto ai risultati della Primavera.

Che comunque quest’anno ha obiettivi precisi. Con l’organico al completo i ragazzi di Galloppa hanno dimostrato di non essere inferiori a nessuno. Giocare per lo Scudetto di categoria e per la vittoria dell’ennesima Coppa Italia della storia recente. Il percorso comincerà l’8 gennaio al Viola Park contro il Monza negli Ottavi di finale. Anche perché Rubino e compagni hanno bisogno di vendicare la sconfitta dello scorso agosto nella finale di Supercoppa contro il Sassuolo.