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Palladino (sala stampa): "Ci siamo tolti un peso. Rigori? Non c'è gerarchia, vi spiego..."

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Il tecnico della Fiorentina ha analizzato la vittoria contro la Lazio anche in sala stampa

Queste le parole di Raffaele Palladino al termine della gara. "Ci siamo tolti un peso, sinceramente si. Questa vittoria è arrivata in maniera difficile, sembrava una partita maledetta. Siamo andati sotto e si è complicato tutto.

Mi è piaciuto lo spirito di tutti, ho capito di avere un grande gruppo con dei grandi uomini. La dedichiamo al nostro presidente e ai nostri tifosi". SISTEMA DI GIOCO. "Non vado dritto su un sistema solo. Vi ho detto che possiamo giocare a tre o a quattro, oggi abbiamo raggiunto la maturità per poter cambiare, ma sto lavorando con la squadra solo da due settimane.

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Nel primo tempo siamo stati timorosi, possiamo sbagliare ma voglio più coraggio. Nella ripresa siamo stati diversi anche caratterialmente". GUDMUNDSSON. "Lo aspettavamo a braccia aperte, era da maggio che non giocava. In ritiro col Genoa ha avuto un problema fisico.

Da martedì abbiamo lavorato con lui, oggi non mi aspettavo un impatto così devastante, ma la squadra l'ha messo nelle condizioni di giocare bene. Siamo davvero felici". INGRESSI. "Ci sono i cambi, chi è entrato ha fatto la differenza.

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Oltre a Gudmundsson e Ranieri, anche Kouame, Ikoné e Adli. Non esiste una Fiorentina di titolari e riserve". RIGORI. "Non c'è una gerarchia, non la stabilisco. Da ex calciatore preferivo aggiustarmi con i miei compagni. Mi piace avere solidarietà in campo in base al momento e a chi bisogno di segnare.

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Gud e Moise li calciano bene, anche Mandragora. Parlerò con tutti e ci sistemeremo, l'importante è averne tanti e calciarli bene". INTERVALLO. "Ho chiesto più coraggio alla squadra, eravamo una via di mezzo e quelle non mi piacciono.

Abbiamo dato troppo campo alla Lazio nel primo tempo. Con il 4-2-3-1 siamo stati più fluidi, con gli interpreti che abbiamo lo possiamo fare. Nella vita si cresce nelle difficoltà. Ne sto avendo tante, molto di più che a Monza.

E quindi io con lo staff stiamo crescendo. Ringrazio le difficoltà perché poi le dobbiamo mettere a posto". BOVE. "Stravedo per lui, è un jolly. E' intelligente e può giocare in qualunque zona del campo".


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