La Fiorentina vince la 6ª partita di fila in campionato e vola (per qualche ora) in testa. Bene i terzini e Beltran
De Gea: 6,5. Non arriva sul gol del Verona, attivo in avvio sul tiro-cross insidioso di Lazovic. Qualche piccolo brivido nella ripresa con un’uscita non perfetta, ma come sempre dà sicurezza a tutti dietro quando c’è bisogno. Suo poi l’assist per il tris che chiude i conti in un pomeriggio magico.
Dodo: 6,5. Spinge tanto, come sempre, anche se in avvio non è sempre preciso nelle scelte. Meglio nella ripresa, quando diventa un fattore prezioso in fascia.
Comuzzo: 7. Davanti agli occhi attenti di Spalletti sfodera un’altra bella prova. Solido, preciso negli interventi. Ora il premio di Coverciano.
Ranieri: 7. A posteriori potrebbe forse uscire prima su Serdar che però tira fuori il gol della domenica da 30 metri, per il resto il capitano viola fa però una gran gara, impreziosita dal grande intervento con cui parte l’azione dell’1-0. Bella anche la palla verticale per Adli al 10′ che però il compagno non legge bene. Altre pronte chiusure nella sua prestazione.
Gosens: 6,5. Ci mette tanta sostanza, anche se meno appariscente di altre occasioni. Provvidenziale però il suo tocco con cui manda verso il gol Beltran e Kean per l’1-0.
Adli: 6. Primo tempo così e così, con diverse imprecisioni. Migliora con il passare dei minuti, anche nella battuta dei calci d’angolo. Al 58′ batte il corner lui per il 2-1 viola.
(dal 76′ Richardson: 6. Dà una mano in mezzo al campo)
Bove: 6. Tanto generoso, ma meno qualitativo e preciso di altre volte. Perde una brutta palla che manda all’1-1 Serdar, migliora nella ripresa quando è prezioso con la sua voglia di non mollare mai.
(dall’86’ Mandragora: sv)
Colpani: 6,5. Buon primo tempo, tante buone giocate in fascia. Ci prova poi su punizione, impegnando Montipò, così come su un tiro-cross a fine frazione. Fuori di poco un altro suo tiro ad inizio ripresa, ci prova con lo ‘scavetto’ ma non riesce a trovare la via per la gioia personale.
(dall’81’ Kayode: sv)
Beltran: 6,5. Perfetto l’assist per il primo gol di Kean: conduce e aspetta il doppio taglio del compagno, per poi dargli una bella palla in verticale. Poteva far meglio alla mezz’ora con quel tiro che invece gli esce ‘strozzato’, centrale invece nella ripresa dopo un buon controllo.
(dal 76′ Kouame: 6. Sotto pressione per il rendimento sotto porta, lo si vede appena entra: riconquista una bella palla, si invola verso il portiere ma solissimo non riesce a calciare, salvo poi offrire comunque a Kean un pallone ghiotto. Si dà da fare nel complesso)
Sottil: 6. In fascia quando accelera non ce n’è per nessuno, anche se come spesso gli capita la scelta finale è rivedibile. Insidioso con un tiro-cross nel primo tempo, alto un ghiotto tap-in nella ripresa.
(dall’81’ Parisi: sv)
Kean: 9. Ma che centravanti ha ritrovato la Fiorentina! Nel primo gol c’è tutta l’abilità di un attaccante di razza con movimento e contro-movimento, sul secondo la potenza tecnica con un colpo di arti marziali che ha ricordato il miglior Ibrahimovic. Sul terzo tutta la fame di chi non vuole perdersi più neanche un’occasione per segnare. Nel mezzo la solita prova di strapotenza fisica, sia quando c’è da giocare con i compagni, sia quando c’è da proteggere un pallone alla bandierina. E in tribuna gode anche Spalletti.
All. Palladino: 8. Non si ferma la corsa in campionato. Anzi, la sesta meraviglia consecutiva vale un momentaneo primo posto (aspettando Napoli-Inter, e insieme ad azzurri e Atalanta) che fa sognare Firenze. Palladino ritrova i titolari, anche se non tutti al meglio. Ma contro un insidioso Verona la Fiorentina torna a fare la Fiorentina, con pazienza, personalità e qualità e la vittoria arriva. Un’altra, per andare alla sosta con 25 punti dopo 12 partite. La mano del tecnico è evidente, anche nel fare i cambi giusti per neutralizzare l’Hellas. Firenze gode.
Di
Marco Pecorini