Partita complicata per la Fiorentina a Cagliari, Mandragora torna a segna, De Gea non trattiene nel recupero
De Gea: 5,5. Respinge in qualche modo su Folorunsho nel primo tempo, centrale il tiro di Luvumbo nella ripresa. Si esalta su Gaetano nel finale, ma sul colpo di testa di Luperto sbaglia scelta e non riesce a impedire il gol del pari.
Comuzzo: 6. Regge al centro e scala a contenere Folorunsho, limitandolo alla distanza.
(dal 61′ Pablo Marì: 5. Entra in campo nonostante le voci di mercato, l’atteggiamento sembra quello giusto ma non sempre è preciso negli interventi. Rischia su Luvumbo al limite, poi Luperto gli salta davanti per il gol del pari)
Pongracic: 6. Alcune cose molto buone, alcuni posizionamenti non perfetti. Se la cava però nonostante un finale con il fiato corto.
Ranieri: 6. Tiene dalla sua parte, esce all’intervallo.
(dal 46′ Viti: 6. Non parte benissimo alla prima giocata, poi però si fa sentire)
Dodo: 6. Non pulitissimo nelle giocate, ma spesso è costretto a far da solo perché non ci sono appoggi.
Sohm: 5,5. Distanze non sempre giuste tra le linee, tra le cose migliori c’è quella spizzata da corner che porta all’occasione di Kean. Poco però.
Fagioli: 5,5. Cerca spazi ma i centrocampisti del Cagliari tolgono spesso spazio e tempo, gara complicata.
Ndour: 5. Se con il Polissya aveva brillato, stavolta fatica parecchio a trovare giocate e posizione. Folorunsho gli taglia davanti nell’occasione migliore dei sardi nel primo tempo, esce all’intervallo.
(dal 46′ Mandragora: 6,5. Tanti errori e troppe palle perse nei suoi primi 20 minuti, ma quanto sia importante si capisce al minuto numero 68′, quando si inserisce di testa con i tempi perfetti e porta momentaneamente avanti i viola)
Gosens: 6,5. Il suo intervento sulla linea dopo il colpo di testa di Folorunsho vale come un gol. Prima un altro salvataggio su Borrelli, bella l’idea per Gudmundsson ma l’islandese è in fuorigioco. Metà ripresa giocata con la fascia di capitano al braccio.
(dal 77′ Parisi: 5,5. Non entra benissimo, come con il Polissya)
Gudmundsson: 6. Si vede pochissimo, sempre chiuso e raddoppiato. E’ in netto fuorigioco quando Caprile gli mura il pallonetto, suo però il cross buono per il gol di Mandragora.
(dal 71′ Fazzini: 6. Entra bene, con determinazione e qualità. Dà una grande mano alla squadra nelle due fasi)
Kean: 5. Alla fine pesa tantissimo quel gol sbagliato da due metri nella ripresa. Poteva essere il raddoppio, in una gara in cui Mina, con i suoi soliti metodi anche oltre il limite, riesce a disinnescare Moise praticamente per tutta la partita.
All. Pioli: 5,5. Il Cagliari non è il Polissya, ma anche la Fiorentina pare giocare con meno intensità e meno foga rispetto a giovedì. Pur confermata negli interpreti iniziali, la squadra approccia benino ma si incarta presto sulla pressione dei sardi. I cambi danno un po’ più brillantezza nelle gambe, dopo il gol del vantaggio la Fiorentina si scuote ma ancora soffre il rientro in partita del Cagliari. Alla fine resta un punto in una partita complicata.
Di
Marco Pecorini