Una grande Fiorentina batte 2-1 il Milan al Franchi, segnano Gonzalez e Jovic. Bene anche Cabral, ottimo Bonaventura, solido Igor. E Terracciano dà una mano
Terracciano: 7. Una buona uscita nel primo tempo, poi bravo ad esaltarsi con i riflessi sul colpo di testa di Giroud ad inizio ripresa. Ottimo poi quando Theo Hernandez gli si presenta davanti. Non può niente sul bolide del francese nel finale.
Dodo: 7,5. Corsa continua sulla fascia, forse la prova migliore da quando è alla Fiorentina. Non riesce a concludere quando arriva davanti a Maignan, poi però serve l’assist perfetto per il raddoppio di Jovic.
Quarta: 6,5. Un’imprecisione nel finale, poi però una bella prestazione contro gli attaccanti rossoneri. Non arriva a chiudere la corsa di Theo Hernandez per il 2-1.
Igor: 7. Un gigante contro Giroud, Rebic e Ibra. Due chiusure in particolare sul serbo e lo svedese meritano applausi.
Biraghi: 6. Tiene la posizione e contribuisce al possesso, anche se in un paio di occasioni Messias lo sorprende.
(dal 73′ Ranieri: 6. Dà equilibrio sulla fascia, ora sarà impiegato anche da terzino visto il forfait di Terzic)
Bonaventura: 7. E’ ovunque, dà sostegno ai compagni ed è determinante a mandare spesso a vuoto gli avversari. Ci prova prima su punizione, poi sfiora il gol quando Maignan e Tomori salvano in qualche modo. Nella ripresa di mancino conclude fuori.
(dall’80’ Castrovilli: sv)
Amrabat: 7,5. Ad alti livelli, conquista tanti palloni importanti e si fa sentire di fisico sugli avversari. Queste partite lo esaltano e si toglie anche lo sfizio di indossare la fascia da capitano.
(dal 91′ Barak: sv)
Mandragora: 6,5. Primo tempo di grande furore, tiene la posizione ma si inserisce anche spesso e volentieri. Bravo anche a liberare Bonaventura nell’occasione poi salvata da Maignan e Tomori. Anche nella ripresa dà tanto equilibrio.
Ikoné: 7,5. Imprendibile sulla fascia, grande velocità applicata stavolta a tanta determinazione e finalmente concretezza. Perché sul rigore conquistato è bravissimo a mandare a vuoto con una finta Tomori, ma ancora di più ad andare giù in area di rigore sulla spinta dell’inglese. Bravo anche a servire con i tempi giusti Dodo nell’azione del raddoppio.
Cabral: 6,5. Non segna e alla fine non conclude mai in porta, ma fa una gran prova battagliando contro tutto e tutti. Subito in avvio recupera palla e con una sterzata costringe l’avversario all’ammonizione al limite dell’area, poi tanto lavoro sporco, tante palle recuperate e tanti corpo a corpo vinti. Prezioso anche in area viola nelle palle inattive. Esce meritatamente tra gli applausi.
(dall’80’ Jovic: 8. Italiano ha ripetuto che il serbo va sempre tenuto in considerazione, e forse ha ragione. Entra con lo spirito giusto: impegna subito Maignan con un colpo di testa, poi sempre in incornata (gran movimento) spiazza il portiere francese e chiude il match).
Gonzalez: 8. Due volte Maignan gli dice di no, poi però dal dischetto il francese (tra l’altro ottimo para-rigori) non può niente e viene spiazzato. Per Nico è il 7° gol stagionale, 6 su 6 dal dischetto in maglia viola (14 su 15 in carriera). E giustamente esulta mimando un ‘cecchino’. Un gol che stappa la partita e una prova parecchio preziosa: il Milan non lo prende mai.
(dal 91′ Sottil: sv. Bello rivederlo in campo)
All. Italiano: 8. Una gara quasi perfetta, la sua Fiorentina aspetta i campioni d’Italia in carica per battere finalmente una big in campionato. Il Milan non si vede praticamente fino al 94′, merito è anche di come l’ha preparata Italiano e della crescita evidente di tutta la squadra. Dà fiducia a Cabral che fa una gran gara, poi mette Jovic al momento giusto e il serbo ripaga. Ottima anche la scelta di Ikonè, decisivo. Una serata che il Franchi aspettava da tempo.

Di
Marco Pecorini