La Fiorentina trova il pareggio nel finale contro l’Empoli. Diverse insufficienze, Ikonè stecca ancora. Terracciano croce e delizia
Terracciano: 5,5. Sul gol non riesce a deviare il tiro di Cambiaghi, ma compie almeno altri due interventi importanti prima sullo stesso Cambiaghi, poi su Caputo (sia nel primo tempo che nel finale).
Venuti: 5,5. Un cross discreto, poi troppe imprecisioni come su quella ripartenza cestinata. Un tiro altissimo, resta negli spogliatoi.
(dal 46′ Dodo: 6,5. Prova a spingere e fa ammonire due avversari. Poi si mette in proprio con il cross che colpisce la traversa e porta al gol)
Milenkovic: 6. Deve gestire in campo aperto gli errori in impostazione dei compagni, deve arrendersi ad un problema muscolare.
(dal 39′ Igor: 5,5. Entra a freddo e non riesce ad anticipare Caputo sullo 0-2 poi annullato. Altre imprecisioni qua e là)
Quarta: 6,5. Sbroglia diversi problemi in difesa già nel primo tempo, mentre nella ripresa è bravo in un paio di diagonali importanti e in un salvataggio quasi sulla linea. Davanti poi è praticamente il più pericoloso dei viola: prima Bandinelli respinge sulla linea, poi Vicario si salva su una sua girata. Nel recupero finale di testa per poco non trova la porta.
Terzic: 6. Un paio di cross interessanti, anche non sempre è preciso nelle giocate. Non bene sul gol annullato a Caputo, quando dà troppo spazio a Cambiaghi. Meglio nella ripresa, prova impreziosita con il break che porta al pareggio.
Barak: 6. Davanti è tra quelli che hanno più idee, anche se non sempre è preciso. Nel primo tempo ci prova 3-4 volte, tra cui il gol annullato. Perde anche una palla sanguinosa in uscita, mentre nella ripresa riesce meno ad inserirsi.
Amrabat: 5. Parte molto bene, poi perde un pallone sanguinoso e soprattutto a seguire la palla che porta allo 0-1 con un errore banale. Un tiro di mancino alto in avvio di ripresa, ma la sua prova resta negativa e macchiata dall’episodio del vantaggio empolese.
(dal 69′ Bonaventura: 6. Entra bene e suona la carica).
Mandragora: 5,5. Si sgancia molto, ma con i suoi tiri non trova mai la porta.
Gonzalez: 6. Non è al top e si vede, ma qualcosa combina. Due volte conclude fuori nella ripresa, prima di testa e poi con una girata nel finale. Nel mezzo una sponda buona nell’occasione per Quarta. Quando nel secondo tempo passa a sinistra riesce a mettere anche palloni interessanti in mezzo.
Jovic: 5,5. In un’occasione non chiude un buon triangolo con Saponara decidendo di allargare il gioco, nell’altra va vicino alla porta con un colpo di testa nel recupero del primo tempo. Poi viene coinvolto poco dai compagni e spesso anticipato dai difensori avversari.
(dal 69′ Cabral: 7. Entra benissimo, segna il gol dell’1-1 e assapora il colpaccio, ma Vicario gli nega il bis)
Saponara: 5,5. Insolitamente impreciso in avvio, un tiro deviato al quarto d’ora per poco non spiazza Vicario. Poco altro e poca capacità di creare nel primo tempo. Resta negli spogliatoi all’intervallo.
(dal 46′ Ikonè: 5. Un’altra prova negativa, non riesce mai a dare concretezza alle sue giocate. E nei 2-3 tiri tentati, non va mai neanche vicino alla porta).
All. Italiano: 5,5. Buona partenza nel dominio del gioco, ma praticamente senza occasioni create. Poi il gol preso e la lunga rincorsa, alla fine la volontà di recuperare viene premiata ma più per inerzia che per qualità o idee nelle giocate. Chiaro che sia stato complicato preparare la partita in un giorno e mezzo, ma un pari interno nell’Empoli non può soddisfare. E in campionato il ritmo continua a non essere quello auspicato.

Di
Marco Pecorini